Laura Imai Messina, Le parole della pioggia. Giulio Einaudi editore

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Dopo Tutti gli indirizzi perduti, Laura Imai Messina torna in libreria con Le parole della pioggia, opera arricchita dalle illustrazioni di Emiliano Ponzi.

Il libro nasce da una leggenda metropolitana di Tokyo, la “donna ombrello” che accompagna i viandanti solitari e poi scompare. Un’immagine che ha sempre affascinato l’autrice: «Era il primo racconto che ho scritto da “aspirante scrittrice”. La sua figura, con quel suo gesto minimo e silenzioso, ha qualcosa di magico. Dopo vent’anni, mi sono lasciata ispirare di nuovo.  Non salva, non consola, ma cammina accanto... In un certo senso, dice molto simbolicamente: stare sotto lo stesso ombrello implica cura, attenzione al passo dell'altro. E un piccolo laboratorio di umanità, ascolto e silenzio» (da Io Donna, link).

Il lettore dunque si immergerà nella Tokyo dei giorni di pioggia. All’uscita della stazione c’è una donna in attesa con l’ombrello già aperto, pronta a camminare accanto agli sconosciuti. È un lavoro, ma anche un rito, un gesto prezioso di ascolto e di cura: sotto quel cerchio che ripara dall’acqua, il mondo si ferma. Aya lo sa bene, come se abitasse da sempre il tempo sospeso delle nuvole.

Accolta dall’affetto di un pubblico che da anni la segue e la apprezza, in Italia come all’estero, per la profondità e la sensibilità delle sue storie, Laura Imai Messina ha costruito un coro di voci femminili che custodisce la memoria, protegge ciò che scivola via. Una fiaba metropolitana che affonda le radici nel cuore delle leggende giapponesi, e proprio da quella materia antica trae la forma inattesa di qualcosa di nuovo.

«Il nuovo libro di Laura Imai Messina, accompagnato dalle bellissime tavole di Emiliano Ponzi, è una novella che pone al centro del racconto la difficile arte della cura, il fragile equilibrio tra il desiderio di amare e essere amati e il potere salvifico delle parole […] In un mondo che desidera e canta la forza e il potere, Laura Imai Messina ci consegna un piccolo inno alla perseveranza della fragilità, alla forza delle parole».
Demetrio Paolin, La Lettura – Corriere della Sera

«Un libro da ascoltare, fatto di suoni, di sospensioni, di respiri. Un testo che non procede per trama, ma per ritmo, come una partitura. Le frasi sembrano ticchettare, scrosciare, dissolversi […] con un linguaggio scarno, pulito, in bilico tra il battere e il levare, mantiene una perfetta tensione tra due modi di sentire, bilanciando la spontaneità narrativa occidentale con la discrezione emotiva giapponese, la sua misura, l’arte di dire attraverso il non detto. Il risultato è un equilibrio raffinato che ci accompagna con lentezza tra le strade percorse dalle donne ombrello e tra i diversi significati dei kanji, permettendoci di osservarli mentre si trasformano come in un caleidoscopio».
Marina Leonardini, tuttolibri – La Stampa

«“Sono nata in un giorno di pioggia”. Comincia così il nuovo e poetico romanzo di Laura Imai Messina, autrice amatissima per la sua capacità di intrecciare l’Italia e il Giappone dove vive da oltre vent’anni fondendo realtà e leggenda, quotidiano e incanto. Con una scrittura delicata e visiva, in Le parole della pioggia torna a raccontare una storia nata da un’immagine potente: quella della donna ombrello, figura silenziosa e misteriosa che accompagna, ascolta, poi scompare. Tra piogge che parlano, ombrelli che custodiscono memorie e piccoli gesti d’amore fatti di ascolto e silenzio».
Michaela K. Bellisario, «Io Donna»


Il 15 novembre si è tenuto un evento presso spazio.display a Milano per festeggiare l’uscita del libro: durante la serata è stata allestita un’esposizione privata di alcune opere di Emiliano Ponzi presenti nel libro, raccontate direttamente dall’autrice. All’incontro hanno partecipato creator e giornalisti per un momento di dialogo intimo tra parole e immagini.

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Editor Einaudi