Gaeta, 27 novembre 2025 – L’attesa è finita. La prima edizione di Sport, Storie, Gaeta: il festival della narrazione – Sportivamente è ai blocchi di partenza e si prepara a regalare al pubblico una sorpresa di portata storica, un vero e proprio “gran colpo” in anteprima assoluta: le Medaglie Olimpiche e Paralimpiche di Milano Cortina 2026, piatto forte dell’esposizione itinerante organizzata dal Museo della Zecca di Roma.
Il Festival, che ha ottenuto il patrocinio di partner istituzionali come DiSCoLazio, CONI Lazio, Comitato Paralimpico Lazio, Città di Gaeta, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Sport e Salute; con il coordinamento editoriale di Lab DFG, e il supporto di Aps Gestione e Servizi, Blucom media partner, vede la partecipazione di campioni olimpici e paralimpici, dirigenti sportivi di alto livello e firme autorevoli del giornalismo sportivo italiano.
Nel corso della cerimonia d’apertura, in programma il venerdì 28 novembre alle ore 10:30 presso il Teatro Ariston di Gaeta, per la prima volta, l’Italia intera potrà ammirare da vicino i metalli che saranno il sogno di tutti gli atleti che parteciperanno ai Giochi Olimpici Invernali del 2026. Le medaglie, nelle prestigiose colorazioni bronzo, argento e oro, saranno esposte sul palco del Teatro Ariston di Gaeta e presso la Sfera Dome per la sessione pomeridiana.
L’esposizione di questo simbolo sportivo di altissimo valore rappresenta la ciliegina sulla torta per la manifestazione e sottolinea il ruolo di vetrina nazionale che il Festival di Gaeta intende ricoprire fin dalla sua genesi.
La presenza in anteprima delle Medaglie Olimpiche è frutto di una collaborazione eccezionale che merita un ringraziamento particolare e sentito.
Configurandosi come un’opportunità collegata all’Esposizione Museale Permanente organizzata dal Museo della Zecca di Roma, l’organizzazione del Festival desidera esprimere la sua più profonda gratitudine all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la disponibilità e la fiducia accordata.
Il Festival di Gaeta si preannuncia quindi non solo un evento culturale di rilievo, ma anche un palcoscenico di prestigio per l’eccellenza istituzionale e sportiva italiana, in attesa del grande appuntamento del 2026.