(E perché all’Accademia la consideriamo una delle competenze più “invisibili” ma decisive)
Quando parliamo di formazione avanzata per Guide MTB, spesso il focus va su tecnica, sicurezza, meccanica, gestione del gruppo, alimentazione. Ottimo. Ma c’è un tassello che in pochi trattano con l’attenzione che merita: la lettura del terreno.
Quella vera.
Quella che distingue una guida esperta da un semplice accompagnatore.
Quella che permette di gestire ogni trail non solo con abilità, ma con consapevolezza.
Ed è proprio questa competenza — complessa da spiegare, difficilissima da insegnare e fondamentale per guidare in sicurezza — che vogliamo affrontare oggi.
🔍 Perché la lettura del terreno è la competenza più “trasferibile” (e più difficile da trasferire)
Perché non è fatta di nozioni… ma di percezioni.
Di micro-segnali.
Di sensazioni sotto le gomme.
Di interpretazione istantanea del contesto.
Una Guida della Accademia non può limitarsi a saperlo fare:
deve sapere insegnare questa abilità ai propri allievi.
E per farlo servono metodo, consapevolezza e un approccio didattico che non tutte le scuole — lo diciamo senza modestia — sono in grado di proporre.
🌱 I 4 livelli di lettura del terreno che ogni allievo deve padroneggiare
Le nostre Guide insegnano la lettura del terreno attraverso quattro livelli progressivi, che nel tempo si sovrappongono fino a diventare automatici.
1️⃣ Livello visivo – “Osservare, interpretare, prevedere”
L’occhio è la prima bussola. Qui insegniamo a:
• identificare linee primarie e linee “di fuga”
• riconoscere appoggi, compressioni, punti di scarico
• capire dove si sposta naturalmente il peso della bici
• leggere il comportamento delle foglie, dell’acqua, delle ombre
La guida deve insegnare dove guardare, quando guardare e quanto guardare lontano.
2️⃣ Livello tattile – “Sentire il terreno sotto le gomme”
È l’ascolto fisico:
• aderenza
• micro-scivolamenti
• vibrazioni
• cambi di compattezza
• transizioni terra–radici–rocce
Questo livello si insegna a bassa velocità, con esercizi mirati su sezioni specifiche.
3️⃣ Livello dinamico – “Come il terreno cambia la guida”
Qui entra in gioco la biomeccanica applicata al riding:
• anticipi
• arretramenti
• pumping naturale
• modulazione dei freni
• variazione del ritmo
La Guida non deve solo far capire come reagire:
deve insegnare come anticipare.
4️⃣ Livello emotivo – “Gestire la testa per leggere meglio il terreno”
No, non psicologia.
Parliamo di controllo del carico cognitivo: quando la paura sale, la vista si restringe e la capacità di lettura cala.
I nostri istruttori esperti usano tecniche per:
• abbassare lo stress
• semplificare lo scenario
• ripristinare la visione periferica
• mantenere la fluidità decisionale
🎯 Come insegnare davvero la lettura del terreno: la metodologia della Accademia
Ecco come le nostre Guide lo insegnano, passo dopo passo.
• 1. Spezzare il trail in micro-moduli
Mai affrontare una lunga discesa spiegando tutto insieme.
Si lavora su 20–30 metri, anche meno.
• 2. Fare scouting con gli allievi
La Guida cammina il trail con loro e spiega:
✦ cosa vede
✦ cosa interpreta
✦ cosa esclude
✦ quali opzioni scarta e perché
È qui che avviene la magia formativa.
• 3. Dimostrazione lenta, lentissima
Perché la velocità copre gli errori.
La lentezza li rivela.
• 4. Prima imitare… poi personalizzare
Una Guida non impone la sua linea.
Offre una linea possibile e lascia che l’allievo costruisca la propria.
• 5. Debriefing immediato e memoria cinestetica
Ogni tratto viene discusso subito, mentre l’allievo ha ancora in corpo la sensazione di:
• grip
• stabilità
• scivolamento
• reazione della bici
🚵♂️ Perché la lettura del terreno migliora anche la sicurezza del gruppo
Una Guida MTB esperta non deve solo saper leggere per sé.
Deve leggere per tutti.
Significa:
• individuare punti problematici in anticipo
• adattare il ritmo alle abilità dei partecipanti
• modulare le difficoltà senza snaturare l’escursione
• distribuire “micro-briefing” che prevengono incidenti
È anche per questo che i nostri corsi prevedono esercitazioni con gruppi misti, che simulano la realtà: principianti, avanzati, enduristi, amatori, rider lenti e veloci.
🔧 Saper leggere il terreno migliora anche la meccanica… e viceversa
Tema avanzato, ma fondamentale.
Una corretta lettura del terreno riduce:
• pizzicature
• stress su ruote e sospensioni
• surriscaldamento dei freni
• usura precoce della trasmissione
E una buona meccanica permette letture più precise:
• sospensioni settate correttamente
• pressione gomme adeguata
• cockpit coerente con lo stile di guida
Per questo i nostri corsi Guida sono sempre collegati ai corsi di Meccanica di Michele: perché una Guida inefficiente nella meccanica… è una Guida con metà delle competenze.
💬 Le nostre Guide: tre consigli “segreti”
Eccoli, direttamente dai nostri istruttori più esperti:
1. «Alleniamo i rider a leggere il terreno… anche in salita»
Perché spesso in salita nascono gli errori peggiori: perdita di equilibrio, torsioni inutili, cambi di peso sbagliati.
2. «Insegnate a leggere il terreno… senza bici»
Camminare il trail obbliga gli allievi a notare dettagli che a 20 km/h ignorerebbero.
3. «Date un’etichetta a ogni terreno»
Radici “scivolo”, rocce “spuntone”, terra “morbida”, sabbia “traditrice”: nominare aiuta a ricordare.
🔥 La lettura del terreno non è un talento. È una competenza che si insegna.
È una capacità complessa, raffinata, ricca.
E quando un allievo la acquisisce, cambia tutto:
• guida più fluida
• meno paura
• più controllo
• meno rischi
• più divertimento
Ed è proprio qui che una Guida MTB formata dall’Accademia Nazionale del Ciclismo fa la differenza:
non insegna solo a guidare, ma insegna a capire.
E questa, nel mondo della MTB, è la vera evoluzione.