L’infanzia negata dalle guerre, il sostegno nella malattia, la didattica dell’inclusione, l’accoglienza senza barriere, l’imprenditoria virtuosa, la forza di un riscatto personale, un rifugio contro la violenza, la comunicazione contro l’emarginazione: questi i temi protagonisti dei premi e delle menzioni 2025 del Premio giornalistico nazionale "Natale Ucsi", giunto alla 31/a edizione. 

Un premio che quest'anno è tutto "al femminile", sia per le tematiche raccontate sia per chi le ha raccontate ed è stata scelta per i riconoscimenti.

Per la sezione Stampa è stata premiata Michela Iaccarino (Famiglia Cristiana), per la Tv Laura Meda (èTvMarche), per la Radio Rita Pedditzi (RAI Radio 1). La Targa Athesis è andata a Caterina Aurora Malanetto (Lastampa.it); il Premio Genio della donna - Fondazione BPV ad Agnese Pellegrini (Credere), il Premio Giornalisti e società della Cet a Lucia Capuzzi (Avvenire). Due Menzioni sono andate ad Anna Laura Folena (Giornale AIL VERONA) e a Silvia Piasentini (Telepace Trento)

La Cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 20 dicembre alle ore 11:00 nella sede del Comune di Verona.

Per il presidente della giuria, Stefano Filippi, sono "belle storie raccontate bene e con uno sguardo positivo sulla realtà. Il premio a Lucia Capuzzi è un
riconoscimento a una grande inviata, attenta ai popoli più lontani, autrice di reportage coraggiosi. Fare conoscere verità dimenticate è uno dei grandi compiti dei giornalisti oggi".
Lucio Fasoli, presidente di Ucsi Verona sottolinea che "anche quest’anno sono tanti i candidati al premio che hanno dimostrato grande sensibilità per i temi trattati, profonda conoscenza degli argomenti ed evidente capacità di narrazione. I premi che abbiamo assegnato parlano quest’anno di un’attenzione alla grave situazione internazionale per i numerosi conflitti sparsi nel mondo, con uno sguardo ai più innocenti, i bambini. E poi storie toccanti di ‘sorellanza femminile’, di inclusione e di cittadinanza attiva. Protagoniste quest’anno sono proprio le donne, sia come autrici dei servizi giornalistici, sia come storie narrate; le donne, da quello che abbiamo letto e vi proponiamo, diventano protagoniste di un’esistenza che passa sì da periodi e situazioni difficili, ma che con dedizione li affronta e riparte, con creatività, impegno, unione e per arrivare a risultati concreti e guardare con speranza verso il futuro".