Selezioni dal 4 dicembre
Prende il via la XXII edizione del Premio Alberto Cesa, un evento annuale firmato Folkest che celebra la musica italiana in grado di intrecciare radici culturali da ogni angolo del mondo. Il Premio, intitolato al grande musicista e autore torinese Alberto Cesa, rappresenta da oltre vent’anni un’importante vetrina per i progetti musicali che esplorano la ricca diversità culturale, accogliendo le sonorità più innovative e i repertori spesso poco conosciuti del panorama musicale italiano.
L’evento si svilupperà attraverso una serie di esibizioni dal vivo in diverse città italiane, in cui i finalisti avranno l’opportunità di esibirsi e confrontarsi sul palco, in un vero e proprio percorso di selezione. Dopo una prima fase di selezione, avrà inizio il girone delle semifinali, che prenderà il via il 4 dicembre 2025 ad Arezzo con i Ludi dalla Toscana, gli Acustica da Firenze e Natalia Abbascià dall’Emilia Romagna; per poi proseguire il 17 gennaio 2026 a Cervasca (Cuneo) con i Lindal, i Korishanti e i Bailenga dal Piemonte; il 22 gennaio 2026 ad Arbizzano-Santa Maria (Verona) con gli Ensemble du Sud da Verona, Beatrice Campisi cantautrice siciliana e i Mormorè dalla Liguria; seguito da Roma il 29 gennaio 2026 con Elisa Carta dalla Sardegna, Tango per Cantà da Roma e i Federica Fruscella e Iacopo Schiavo da Roma, ma cittadini del mondo dal momento che Federica Fruscella da anni vive in Irlanda. A chiudere questa serie di appuntamenti sarà Codroipo (Udine), il 5 febbraio 2026 con l’ultima esibizione prima della cerimonia finale con tre progetti friuliani: gli Accordòs, i Barrio Alto e I cani sciolti del Mondo Roverso. Ogni tappa del tour rappresenterà una fase importante nella scelta dei vincitori, che culminerà nella cerimonia finale, durante la quale sarà assegnato il prestigioso Premio Alberto Cesa.
Il Premio Alberto Cesa, dedicato al grande musicista torinese, fra i principali interpreti del folk revival, è sicuramente unico nel panorama dei Concorsi Nazionali dedicati alla musica. Originale la sua formula che prevede un triplo passaggio: una prima selezione affidata a una giuria formata da operatori del settore, giornalisti e musicisti, alla quale seguono sei selezioni dal vivo disseminate lungo lo Stivale. I cinque gruppi usciti dalle semifinali territoriali approderanno a luglio 2026 sul palco di Folkest a San Daniele per le finalissime.
Anche quest’anno, come già nella scorsa edizione, ai gruppi finalisti sarà chiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis (PN), considerato tra le voci più alte della letteratura friulana della seconda metà del Novecento, dopo Pier Paolo Pasolini. Questa sezione del Premio si svolgerà in collaborazione con Morganti Editori, che cura i diritti delle opere del poeta.
Ai primi classificati andrà il Premio Nuovo Imaie e saranno invitati ad esibirsi a Folkest 2027 e a Ethnos 2026. Mentre i secondi e terzi classificati saranno invitati a due delle serate di Folkest sul territorio 2027.
Alberto Cesa (1947-2010), cantante, chitarrista, ghirondista e fondatore nel 1974 del marchio Cantovivo, è stato tra i principali interpreti del folk revival. Ha cantato per più di trent’anni le incongruenze e le difficoltà della vita in fabbrica utilizzando il linguaggio della musica popolare: l’abilità di far dialogare musiche di differente provenienza, dalla ballata ai ritmi del sud, ne hanno fatto una figura di riferimento per l’intera scena nazionale. Più di recente aveva dedicato la sua produzione alla raccolta e alla messa in musica dei Fogli Volanti, scritti e poesie a carattere politico fatti girare in maniera clandestina per decenni: memorabile il cd-libro pubblicato nel 2001 per il Manifesto.