Roma, 3/12/2025 – “La decisione dell’Antitrust di riconoscere agli abbonati Metrebus oltre 3 milioni di euro in rimborsi per le carenze del servizio registrate tra il 2021 e il 2023, ribadisce un principio fondamentale: se il servizio non funziona, l’utente ha diritto a un ristoro” – dichiara Martina Donini, Presidente nazionale Udicon. “Parliamo però di importi simbolici rispetto ai disagi vissuti dai cittadini. L’indennizzo deve diventare una garanzia strutturale, non un’eccezione.”
Udicon ha partecipato al procedimento segnalando ritardi, soppressioni e carenze informative che negli ultimi anni hanno reso il servizio poco affidabile. L’associazione non considera sufficienti gli impegni accettati in sede AGCM: si tratta di misure minime rispetto ai disservizi accumulati e non possono essere interpretate come una risposta adeguata.
La decisione prevede 5 euro di rimborso per ogni abbonato annuale 2024, più ulteriori 5 euro per chi era abbonato anche tra il 2021 e il 2023, oltre a un nuovo sistema di indennizzo tramite app: in caso di ritardi superiori ai 15 minuti, gli utenti potranno ottenere un rimborso di 0,50 euro sotto forma di credito digitale.
“Il nuovo borsellino elettronico per i ritardi è una novità interessante” – aggiunge Donini – “ma sarà davvero utile solo se funzionerà in modo semplice, trasparente e senza ostacoli burocratici. Gli utenti non possono essere costretti a inseguire ciò che gli spetta. Sarà fondamentale verificare in concreto il funzionamento del sistema di rimborsi nell’app, visto che la gestione dei dati e delle segnalazioni dei ritardi resta in capo ad Atac.”
“Roma ha bisogno di un trasporto pubblico affidabile, non di soluzioni tampone” – conclude Donini. “Gli impegni assunti devono tradursi in miglioramenti reali e misurabili della qualità del servizio.”
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