Per anni le polizze Unit Linked e Index Linked sono state presentate come soluzioni assicurative moderne, capaci di unire protezione e investimento. La realtà è molto meno rassicurante. Si tratta infatti di prodotti il cui funzionamento è dominato dai mercati finanziari e non da logiche assicurative. Nelle Unit Linked i premi confluiscono in fondi interni o esterni, spesso esposti alla volatilità dei mercati; nelle Index Linked il rendimento dipende da indici di borsa o panieri di titoli. In entrambi i casi il capitale non è garantito e il valore finale segue l’andamento dei sottostanti. È questo il cuore dei rischi unit linked e index linked, troppo spesso sottovalutati.
Perché molti investitori finiscono in perdita?
Molti risparmiatori scoprono solo dopo anni che ciò che avevano percepito come una polizza vita era, in realtà, un investimento rischioso. Le strategie di vendita tendono a presentare questi prodotti come strumenti equilibrati o addirittura “prudenziali”. In verità i costi complessivi sono elevati, l’assenza di garanzie espone totalmente ai movimenti dei mercati e la profilazione del cliente non sempre è stata svolta con attenzione. Il risultato è un fenomeno ormai ricorrente: i rischi unit linked e index linked producono montanti finali inferiori ai premi versati, creando perdite anche rilevanti.
Quando è possibile contestare la sottoscrizione
La legge tutela l’investitore quando la banca o l’intermediario non rispetta gli obblighi di trasparenza, correttezza informativa e adeguata profilazione. Se al momento della firma non veniva spiegato che si trattava di un prodotto finanziario privo di garanzie, se il profilo di rischio del cliente non era compatibile o se la polizza è stata descritta come “protetta”, esistono solide basi per chiedere un risarcimento o la restituzione del capitale. Molte decisioni hanno infatti riconosciuto che queste polizze, pur presentate come assicurative, sono investimenti a tutti gli effetti. In casi del genere i rischi unit linked e index linked diventano un elemento determinante per avviare una contestazione.
Cosa fare se oggi la tua polizza è in perdita
Se il valore attuale è sceso sotto i premi versati, è necessario recuperare la documentazione originaria, analizzare ciò che è stato spiegato e verificare la coerenza con il profilo di rischio dell’epoca. Molti investitori scoprono soltanto dopo anni che il loro capitale era esposto a mercati azionari, obbligazionari complessi o indici altamente volatili, ben lontani dall’idea di “bassa rischiosità” comunicata in fase di vendita. Quando emergono discrepanze sostanziali, la contestazione può poggiare su basi solide, soprattutto in presenza di distorsioni informative. È in questa fase che comprendere i rischi unit linked e index linked diventa decisivo.
Conclusioni: investimenti camuffati da polizze vita
Le Unit Linked e le Index Linked non sono strumenti innocui. Sono investimenti finanziari e così dovrebbero essere presentati fin dal primo minuto. Il capitale può diminuire e i costi possono erodere gran parte dei rendimenti. La consapevolezza è la prima linea di difesa. Quando questa manca, e quando la comunicazione non è stata trasparente, contestare la polizza e richiedere un recupero delle perdite diventa una possibilità concreta per l’investitore retail.
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