FAO/WHO: la raccomandazione degli esperti sulla soglia per il glutine per il “Può contenere” - AIC - Associazione Italiana Celiachia

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Dal 3 al 7 novembre 2025 si è svolta a Roma la consultazione degli esperti  FAO/WHO convocata dal Codex Alimentarius per rivalutare la soglia di riferimento per l’uso della dicitura ‘Può contenere’ per tutelare pazienti celiaci e allergici. Attendiamo il rapporto completo della consultazione, su cui AIC formulerà un commento tecnico del proprio Comitato Scientifico.

Secondo le anticipazioni, gli esperti hanno suggerito una dose soglia di 4 mg di glutine per porzione per l’uso della dicitura “Può contenere”.

🔎 Cosa significa?

  1. I 4 mg sono un valore assoluto per porzione (non una concentrazione) e sono indicati come riferimento per la dicitura “Può contenere glutine”.
  2. La definizione “senza glutine” non cambia: resta valido il limite di 20 ppm (concentrazione di 20 parti per milione), disciplinato dalla normativa internazionale.

🤝 AIC, insieme ad AOECS, continua a seguire proattivamente i lavori del processo internazionale che porterà alle linee guida sull’uso della dicitura “Può contenere”. Come membro uditore ufficiale del Codex, AOECS è infatti tenuta in considerazione in quanto portavoce dei celiaci in questa importante discussione.
È utile ricordare che questo è il parere degli esperti, che andrà acquisito dal Comitato del Codex sull’etichettatura e ‘tradotto’ nelle linee guida sull’uso della scritta ‘Può contenere’, un lavoro che richiederà ancora tempo e consultazioni. Solo una volta definite a livello di Codex Alimentarius queste linee guida, queste potranno essere recepite nelle varie normative nazionali e regionali, come quella UE.

✅ Si tratta comunque di un passo avanti importante verso una regolamentazione chiara e condivisa, a beneficio della sicurezza e della qualità di vita delle persone celiache.

Recapiti
elisa