Che fine fanno i conigli acquistati per soddisfare un capriccio?
Capita a tutti di trovarsi davanti a negozi di animali e vedere un piccolo batuffolo bianco in vetrina: viene voglia di prenderlo e portarselo a casa. Ma siamo sicuri di saperlo accudire secondo le sue esigenze? Che spese comporterà?
Acquistare impulsivamente un animale alimenta il commercio di animali, un vero e proprio business sulla loro pelle, e causa sofferenza a tutti quelli che, come Happy e Chicca, hanno avuto la sfortuna di imbattersi in persone che non sono state in grado di accudirli.
Per tanti animali significa anche arrivare alla morte, come stava succedendo a Chicca, una coniglietta Ariete salvata in fin di vita dai volontari OIPA di Novi Ligure (AL).
Quando è arrivata dagli Angeli blu, Chicca non si alimentava, aveva un ascesso enorme sotto l’occhio, ed era confinata in una gabbia in pessime condizioni igieniche, dove si aggiungeva fieno senza mai pulire il substrato.
Per salvarla è stato necessario limare i denti incisivi ed estrarre anche due molari, poiché l’ascesso aveva pregiudicato anche l’osso della mandibola e le radici dei denti. Non solo.
Nella zona genitale la coniglietta presentava un’area molto sporca causata dal fatto che si nutriva solo di lattuga, producendo feci molli che avevano creato una zona infetta, che la coniglietta non riusciva a pulirsi da sola.
Ora, dopo aver asportato l’ascesso, Chicca è sotto stretto controllo veterinario e dovrà eseguire visite e limature periodiche finché vivrà. Finalmente ha ripreso ad alimentarsi, ma può mangiare solo cibi molli a causa della mancanza di alcuni denti.
I volontari OIPA di Novi Ligure hanno salvato anche Happy, una coniglietta “polacco nano”, una razza selezionata appositamente con un muso più corto e schiacciato, così da rendere gli esemplari simili a pupazzetti, e destinati proprio per questo motivo a soffrire a vita a causa della particolare conformazione cranica, definita brachicefala.
Vinta ad una lotteria di paese, la piccola coniglietta presentava seri problemi respiratori e lacrimazione abbondante, oltre che una polmonite.
Ma il dovere di chi prende un animale dovrebbe essere quello di accompagnarlo fino alla fine dei suoi giorni standogli vicino anche nel momento della malattia o della morte. Un atto umano, d’amore, che né Happy né Chicca hanno mai sperimentato.
Grazie agli Angeli blu di Novi Ligure, queste due conigliette hanno scampato la morte e le loro sofferenze sono state alleviate, ma le cure non sono ancora terminate.
Aiuta gli Angeli blu a proseguire con le cure, tante piccole offerte potranno inondare queste due conigliette sfortunate di un mare di solidarietà!