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Factoring e IVA: la CGUE cambia il quadro operativo

Nel suo approfondimento su NT+ Diritto | Il Sole 24 Ore, il nostro partner Domenico Ponticelli analizza la recente sentenza C-232/24 della Corte di Giustizia UE, che conferma l’imponibilità IVA del factoring e ridefinisce i confini dell’esenzione per i servizi finanziari.

La CGUE estende infatti l’assimilazione del factoring al recupero crediti, includendo tutte le sue forme — anche quelle pro-soluto — e limitando lo spazio interpretativo che, in Italia, aveva finora permesso di ricondurre molte operazioni all’esenzione finanziaria.

Questa impostazione richiede un ripensamento delle prassi operative: dalle commissioni di factoring alle componenti forfettarie, dai riflessi sul pro-rata alle implicazioni nelle operazioni cross-border.

La sentenza non esclude tuttavia che le operazioni di mera anticipazione di liquidità – prive di attività gestoria – possano mantenere natura esente, confermando la centralità dell’analisi funzionale caso per caso.

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