Saman: l’omaggio di Carla Magnoni a tutte quelle vite a cui è stata negata una voce

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Il 12 dicembre sarà disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di Saman, brano tratto da Quello che resta, il nuovo album della cantautrice Carla Magnoni: una canzone intensa, che esce anche in videoclip, nata dal bisogno di raccontare, con rispetto e delicatezza, la storia di Saman Abbas, la giovane donna uccisa dal clan familiare la cui vicenda ha scosso l’Italia e acceso un profondo dibattito sui diritti e sulla libertà delle nuove generazioni. Un grido di libertà per tutte le vite a cui è stata negata una voce.

Si tratta di una canzone sentita e doverosa, che racconta la tragica storia di una giovane vita piena di aspettative che si spezza per mano di chi al mondo, più di tutti, avrebbe dovuto proteggerla. Saman con la sua giovinezza, la sua voglia di vivere e di affermare sé stessa, incarna perfettamente, da una parte, la necessità di espressione e di libertà delle donne di qualsiasi età e cultura, e dall’altra “quello che resta” che è il focus dell’album, perché lei stessa lascia un’eredità e un eco luminoso che non potrà mai essere circoscritto al mero fatto di cronaca.

Saman non è un semplice omaggio, ma un atto artistico che nasce dalla volontà e dalla necessità di dare voce ad una vita spezzata. Carla Magnoni trasforma la narrazione del caso in una canzone sospesa tra malinconia, rabbia silenziosa e compassione, creando un equilibrio emotivo raro. La voce dell’artista è morbida ma carica di tensione, come se ogni parola fosse una carezza e, allo stesso tempo, un grido trattenuto. Le atmosfere sonore sono essenziali, quasi intime, in modo tale da lasciare spazio a ciò che davvero conta: la storia e il vissuto emotivo che la accompagnano. 

Nel videoclip, le immagini accompagnano il brano con un linguaggio visivo poetico e rispettoso. Non ci sono ricostruzioni o sensazionalismo: prevalgono gesti minimi, simboli e atmosfere che lasciano spazio all’immaginazione. Guardando il video si percepisce un senso di nostalgia e ingiustizia, ma anche un filo di speranza: l’idea che parlare di ciò che è accaduto, raccontarlo, cantarlo, possa essere un modo per non voltarsi dall’altra parte e dimenticare. Il video vuole essere un omaggio alla libertà, e soprattutto alla lotta che spesso, purtroppo, le donne sono costrette ad intraprendere per ottenerla. La libertà è rappresentata come una danza, durante la quale il corpo e l’anima si esprimono all’unisono, una danza che per essere messa in atto prevede anche rinunce e fatica ma che alla fine esprime e rappresenta quello che siamo davvero.

Con Saman, Carla Magnoni costruisce un ponte tra arte e impegno civile: un modo per far sì che questa storia non venga mai dimenticata e continui a interrogare la coscienza collettiva. Per ricordare una giovane donna che voleva solo essere libera di scegliere, di parlare, di avere un’opinione. Semplicemente, libera di vivere.

Testo del brano Saman

Occhi scuri, labbra rosse e un mondo da inventare

è la vita che ti chiama e tu, tu non puoi aspettare.

I tuoi capelli sciolti al vento liberi da ogni velo

è così che fermi il tempo, è così che io ti vedo.

Arrivederci meraviglia

il tuo destino nelle mani di chi più ti assomiglia

la terrà avrà cura di te

il mare dentro a una conchiglia

e soltanto chi è in silenzio può capire,

accostando un po’ l’orecchio si può sentire.

Sulla linea che divide diverse convinzioni

ci sono tante sfumature ma l’amore va oltre le opinioni.

A chi devi il tuo coraggio? A chi devi fedeltà?

Non deve esistere un padrone che ti concede la libertà.

Arrivederci meraviglia

il tuo destino nelle mani di chi più ti assomiglia

la terrà avrà cura di te

il mare dentro a una conchiglia

e soltanto chi è in silenzio può capire,

accostando un po’ l’orecchio si può sentire.

Guarda quante stelle in cielo, andiamo a fare un giro

C’è tempo dentro ad ogni pensiero

e c’è vento…c’è vento…

Testi e musiche – Carla Magnoni

Arrangiamenti – Valter Sacripanti e Carla Magnoni

Produzione artistica – Valter Sacripanti

Musicisti:

Pianoforti, Synths, cori – Carla Magnoni

Chitarra e basso – David Pieralisi

Programmazione Batterie – Valter Sacripanti

Mixing – Carla Magnoni

Mastering – Fabrizio De Carolis presso Reference Mastering Studio (Roma)

Recapiti
Lorenza Somogyi Bianchi