Comunicato Stampa
Menarini: fra febbraio e aprile termineranno gli ordini di autobus da produrre; urgente l’intervento del Governo.
Nell’incontro tenutosi oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Direzione di Menarini ha dichiarato di essere riuscita a normalizzare gli assetti produttivi, tanto da aver costruito quest’anno circa 400 bus. Inoltre da qui a giugno 2026 Menarini svilupperà nuovi modelli per completare tutta la gamma che va dagli 8 ai 18 metri; solo il 6 m sarà sviluppato dopo giugno.
Tuttavia la situazione è assai negativa sul versante dei carichi produttivi, che in particolare a Flumeri dovrebbero esaurirsi fra febbraio e aprile: a detta della Direzione aziendale, nel biennio 2024-2025 in Italia sono stati bandite gare pubbliche per un numero assai limitato di bus e per giunta anche le gare aggiudicate non stanno generando effettivi ordinativi. Ciò determinerà purtroppo il ricorso alla cassa integrazione nei reparti produttivi e a ben vedere mette a rischio il futuro stesso di Menarini. Solo lo sblocco e la aggiudicazione di nuovo bandi può dare evidentemente un futuro alla nostra industria di autobus. Sullo storico stabilimento di Bologna permangono le incertezze legate alla destinazione e alla proprietà degli spazi produttivi oggi di proprietà di Leonardo Spa, a cui si aggiunge la proroga della CIGS per il 2026 che sarà oggetto di incontro in Regione Emilia Romagna il 18/12/2025.
Come sindacato abbiamo chiesto al Governo di svolgere un ruolo di regia per difendere la mobilità sostenibile e l’industria nazionale; il Mimit si è detto pronto ad attivarci per poi riconvocare il tavolo di confronto a inizio 2026.
Uffici Stampa Fim–Fiom-Uilm-Fismic-Uglm
Roma, 16 dicembre 2025