Dal 18 dicembre al 13 gennaio, con tutte le recite praticamente esaurite, La Bella addormentata nel bosco inaugura la nuova Stagione di Balletto alla Scala. Il “Balletto dei balletti”, come lo stesso Nureyev ebbe modo di definirlo e come è nella percezione di tutti i ballerini del mondo, ha attirato anche i giovani, a cui è dedicata il 17 dicembre la consueta “primina”, presa d’assalto in pochissimi minuti. La recita di apertura di giovedì 18 dicembre è dedicata a Giorgio Armani , che con il Teatro alla Scala ha avuto un rapporto di collaborazione lungo e prolifico, accomunato dalla stessa dedizione all’eccellenza e dallo stesso slancio verso una dimensione internazionale. Proprio a questo legame sarà dedicata una mostra fotografica al Ridotto dei Palchi "A. Toscanini" a partire dal 18 dicembre.
Proprio alla Scala Rudolf Nureyev affidò, nel 1966, il debutto della sua Bella. A sessant’anni da questa prima, e a sei anni dalle precedenti recite, riprese e trasmesse con il cast di apertura da Rai Cultura e fissate in DVD, torna in scena alla Scala nell’allestimento del premio Oscar Franca Squarciapino creato per la Scala nel 1993, splendido nello sfarzoso décor e nei preziosi costumi che rievocano la corte di Versailles.
Il Corpo di Ballo scaligero si appresta dunque ad aprire la nuova Stagione di Balletto con uno dei titoli più amati e ardui del grande repertorio, in cui risplenderanno nei tanti ruoli in evidenza i solisti e gli artisti delle danze di insieme, i protagonisti che tornano a ricoprire i ruoli principali e quelli che li affronteranno per la prima volta. Il cast di apertura vedrà in scena Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko nei ruoli di Aurora e del Principe Désiré (che ricopriranno anche il 31 dicembre e il 3, 7 e 10 gennaio). Doppio debutto per Alice Mariani e Navrin Turnbull (il 21 dicembre, poi il 2 e l’8 gennaio, ma che saranno anche in scena il 17 dicembre, per l’Anteprima Giovani). Sarà un ritorno come Aurora per Martina Arduino ; accanto a lei un nuovo Principe, in debutto: Mattia Semperboni (in scena il 28 dicembre, il 4, 9 e 13 gennaio). Ulteriore debutto, nel ruolo di Aurora sarà l’11 gennaio per Camilla Cerulli , che avrà al suo fianco Navrin Turnbull . Accanto a Aurora e Désiré, molti sono i personaggi e i ruoli da menzionare, fra tutti la fata cattiva Carabosse, che sarà interpretata da Francesca Podini , Giorgia Sacher , Antonella Albano e Chiara Fiandra , la Fata principale ( Virna Toppi , Maria Celeste Losa , Caterina Bianchi ), L ’Uccello Blu e la Principessa Fiorina Stagione di Balletto 2025 - 2026 ( Darius Gramada con Linda Giubelli , Camilla Cerulli con Edward Cooper , Agnese Di Clemente con Gabriele Fornaciari e Gaia Andreanò con Saïd Ramos Ponce ); il Gatto con gli Stivali e la Gatta Bianca ( Federico Fresi con Denise Gazzo , Domenico Di Cristo con Sabrina Solcia , Christian Fagetti con Letizia Masini e Andrea Crescenzi con Giordana Granata ) e gli interpreti del Passo a cinque: Virna Toppi con Mattia Semperboni , Maria Celeste Losa e Marco Agostino , Navrin Turnbull e Caterina Bianchi , assieme a Gaia Andreanò , Caterina Bianchi , Maria Celeste Losa in alternanza con Asia Matteazzi , Martina Valentini , Chiara Ferrara . A dirigere l’ Orchestra del Teatro alla Scala nella straordinaria partitura di Čajkovskij sar à Kevin Rhodes .
Re e regine, principi e principesse, fate buone e cattive, e alla festa di nozze i protagonisti delle fiabe di Perrault, come il Gatto con gli Stivali: personaggi da favola, ma soprattutto interpreti di disegni coreografici che esaltano la danza e il virtuosismo tecnico attraverso le molteplici variazioni, i momenti di ensemble del cerimoniale di corte, il divertissement, i passi a due: perché La Bella è soprattutto l’apoteosi della danza classica.
Il balletto più sontuoso e sognante, quasi il “balletto per eccellenza”: La Bella addormentata nel bosco, al suo nascere a Pietroburgo nel 1890 (in scena nel ruolo di Aurora l’italiana Carlotta Brianza) vide svilupparsi una collaborazione esemplare fra coreografo (Petipa), musicista ( Čajkovskij) e il direttore dei teatri imperiali Vsevoložskij, creatore anche dei costumi, per dispiegare davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi la dorata e favolosa grandezza della corte del Re Sole. E sempre a Carlotta Brianza, protagonista del debutto al Mariinskij di San Pietroburgo, si deve la prima Aurora in scena alla Scala, nel 1896, nella coreografia di Giorgio Saracco dal titolo La bella del bosco dormiente , sicuramente il primo allestimento eseguito in un altro teatro altrettanto prestigioso dopo quello pietroburghese.
La storia di questo balletto si incrocia a più riprese con la storia di Rudolf Nureyev, che nel 1989 così commentava :“Quando mossi i miei primi passi a Ufa, il mio maestro, che aveva fatto parte del Balletto del Kirov, mi ripeteva sempre che La Bella addormentata nel bosco era ‘il balletto dei balletti’. E non vedevo l'ora di danzarlo. Fu proprio con il Kirov che, più tardi, scoprii quanto fosse meraviglioso. La Bella addormentata nel bosco di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Marius Petipa rappresenta in effetti l’ apogeo del balletto classico: la danza qui dimostra di essere veramente un'arte maggiore. (…) Oggi La Bella rappresenta per me il compimento perfetto della danza sinfonica. Esige che il coreografo trovi un'armonia con la partitura di Čajkovskij. Con La Bella non si tratta di creare un evento senza futuro, ma di produrre uno spettacolo duraturo che sostenga l’eccellenza di una compagnia ”.
Alla prima rappresentazione della sua Bella, avvenuta al Teatro alla Scala il 22 settembre 1966, lo stesso Nureyev era in scena, folgorante, a fianco di Carla Fracci, a interpretare quel titolo che nella sua vita artistica viene considerato un vero balletto-chiave. Della coreografia originale di Petipa, Nureyev seppe mantenere la straordinaria purezza, così come l’aveva appresa al Kirov, ma dando un respiro teatrale e drammatico nuovo: i rituali di corte, i cerimoniali, i giochi di potere, in sostanza, una metafora sociale che si dipana lungo gli atti; una motivazione interiore e notevoli variazioni con una coreografia articolata e composita tale da rivelare tutte le sfumature psicologiche dei personaggi, primo fra tutti il Principe.
Valentina Bonelli ne parlerà nell’incontro per il ciclo “ Prima delle prime – Balletto ”, organizzato da Teatro alla Scala con Amici della Scala. L ’incontro è stato pianificato in coincidenza con l’Anteprima Giovani, proprio per offrire alle nuove generazioni una esperienza completa di immersione in questo capolavoro del balletto di tutti i tempi. Con il titolo “Classicismo e poesia del balletto féerie”, l’incontro si svolgerà mercoledì 17 dicembre 2025 alle ore 18.00 presso il Ridotto dei Palchi “A.Toscanini” . (Ingresso libero fino ad esaurimento posti)
Subito dopo le recite della Bella , il Corpo di Ballo è atteso a Pechino, dove torna con due produzioni mai viste sul palcoscenico della Capitale cinese, a venti anni esatti dalla prima tournée scaligera in Cina e a sette anni dalla precedente tournée a Pechino, mentre a fine gennaio il palcoscenico del Piermarini si apre sulla prima delle due rappresentazioni del Gala Fracci , giunto alla sua quinta edizione nell’anno che coincide con i 90 anni dalla nascita della grande stella italiana e i 5 anni dalla sua scomparsa.
Teatro alla Scala
17 dicembre , ore 18:00, incontro con Valentina Bonelli per il ciclo “ Prima delle prime",
17 dicembre, Anteprima Under30
Serata inaugurale: 18 dicembre 2025 dedicata a Giorgio Armani
Recite dal 21 dicembre 2025 al 13 gennaio 2026
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Titolo di apertura della nuova Stagione di Balletto 2025-2026
Coreografia e regia Rudolf Nureyev Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij
Scene e costumi Franca Squarciapino Luci Andrea Giretti Direttore Kevin Rhodes
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Foto Brescia e Amisano