[19.12.2025] Comunicato IsICult: “Blocco dei pagamenti e pignoramenti del Ministero della Cultura. Interrogazione parlamentare di Tassinari (Forza Italia)” - ISICULT

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[19.12.2025] Comunicato IsICult: “Blocco dei pagamenti e pignoramenti del Ministero della Cultura. Interrogazione parlamentare di Tassinari (Forza Italia)”

Il Presidente dell’IsICult Istituto italiano per l’Industria Culturale, Angelo Zaccone Teodosi, denuncia il perdurante blocco dei pagamenti da parte del Ministero della Cultura nei confronti delle imprese del settore dello spettacolo e del cinema-audiovisivo a causa di un improprio ruolo di esattore assunto da alcuni mesi dalle due direzioni generali Mic competenti. In diversi casi, ne sono scaturiti pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La dinamica è stata censurata ieri 18 dicembre dalla parlamentare Rosaria Tassinari (Forza Italia) in un’interrogazione (Atto Camera n. 4-06632) rivolta al Ministro della Cultura Alessandro Giuli (Fratelli d’Italia).

Da fine marzo 2025, tutte le imprese e le associazioni che vantano crediti nei confronti della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della Direzione Generale Spettacolo (teatro, musica, danza, circo) vengono sottoposte ad una verifica relativa allo status di adempimento o meno nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader). La nuova prassi è in contrasto con quanto previsto dal dicembre 2008 in forza di una deroga decisa dall’allora Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio (Rgs Mef), che ha riconosciuto una specifica “eccezione culturale” per i contributi destinati ai settori dello spettacolo e del cinema-audiovisivo. Decine e decine di imprese ed associazioni, grandi e piccole, vedono quindi congelati da mesi i propri crediti, e sono in atto pignoramenti a causa di un improprio ruolo del Ministero della Cultura assimilabile a quello di “esattore supplente” per conto dell’Ader.

La questione è stata già sollevata nel giugno 2025 da alcune testate giornalistiche (da “Il Sole 24 Ore” a “il Fatto Quotidiano”) ed un’interrogazione parlamentare è stata presentata in Senato dapprima il 23 giugno e successivamente il 10 settembre dal senatore Mario Turco (M5s), ma resta ancora senza risposta da parte dei titolari del Mic e Mef.

Pendono di fronte al Tribunale ordinario ed al Tribunale Amministrativo Regionale ricorsi da parte di alcuni dei soggetti che vedono congelati i propri crediti, e la Giudice della III Sezione del Tribunale di Roma, Giulia Messina, ha concesso la sospensiva. “Di fatto, però – rimarca Zaccone Teodosi – ci sono molte imprese ed enti che non riescono ad entrare in possesso dei crediti maturati nei confronti del Ministero della Cultura, inclusi quelli per il tax credit. Si tratta di importi che vanno da poche migliaia a milioni di euro, il cui blocco paralizza da mesi attività di produzione e di promozione, con il rischio concreto di default”.

“Non resta che auspicare – conclude Zaccone Teodosi – che la illegittima prassi degli ultimi mesi venga superata e che le iniziative bipartisan del senatore Turco e della deputata Tassinari ricevano presto una risposta positiva dal Ministro Giuli, coerente con l’esigenza di bilanciare equità fiscale e tutela costituzionale della cultura, confermando il prevalente interesse pubblico che caratterizza i settori del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo.”

Roma, 19 dicembre 2025.

Il comunicato stampa IsICult è stato rilanciato dall’agenzia stampa 9Colonne (alle ore 20:18 del 19 dicembre 2025).

Testo dell’interrogazione Tassinari AC (4-06632) 18 novembre 2025

Clicca qui per l’estratto dal resoconto della seduta della Camera dei Deputati del 18 dicembre 2025 (Allegato B), con il testo dell’interrogazione a risposta scritta Atto Camera AC (4-06632)

Clicca qui per la scheda sullo status dell’interrogazione Tassinari 4-06632 sul sito web della Camera dei Deputati

Ministero destinatario:

MINISTERO DELLA CULTURA

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 18/12/2025

Stato iter: IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06632

presentato da

TASSINARI Rosaria

Giovedì 18 dicembre 2025, seduta n. 587

TASSINARI. — Al Ministro della cultura, al Ministro dell’economia e delle finanze.

— Per sapere

– premesso che:

–       l’articolo 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 (trasfuso nell’articolo 144 del decreto legislativo n. 33 del 2025) stabilisce che le amministrazioni pubbliche, prima di effettuare pagamenti superiori a 5.000 euro, sono tenute a verificare eventuali inadempienze del beneficiario verso l’erario;

–       l’applicazione della norma ha trovato, negli anni, una specifica eccezione nell’ambito dei contributi per il cinema e lo spettacolo – cosiddetta eccezione culturale – fondata su quanto disposto con comunicazione del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) – Ragioneria generale dello Stato (Rgs) del 12 dicembre 2008, prot. n. 140985: «Modalità di attuazione dell’art. 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 in merito alla applicabilità ai contributi a favore dello spettacolo»;

–       con tale comunicazione la Ragioneria ha chiarito che i contributi erogati nei confronti di organismi dello spettacolo non vadano assoggettati alla verifica ex articolo 48-bis, così stabilendo una deroga applicativa in nome dell’equilibrio tra equità fiscale e tutela costituzionale della cultura;

–       la comunicazione chiarisce che la non applicazione dell’articolo 48-bis trova la sua ratio nel riconoscimento di un chiaro interesse pubblico nella erogazione di tali contributi e nella necessità di non compromettere il conseguimento degli obiettivi affidati alla pubblica amministrazione;

–       i contributi in questione finanziano attività culturali di rilievo pubblico, e sono: 1) vincolati a precisi obiettivi progettuali; 2) non liberamente disponibili dal beneficiario; 3) erogati in base a normative settoriali; 4) sottoposti a precisi vincoli di destinazione; 5) liquidati a seguito di procedimento amministrativo unilaterale, con obbligo di rendicontazione e possibile revoca in caso di inadempimento;

–       la Corte dei conti, in diverse pronunce, ha affermato l’impignorabilità di fondi pubblici, quando essi siano finalizzati a uno scopo pubblico specifico, ritenendo prevalente l’interesse generale sottostante;

–       l’articolo 9 del decreto-legge n. 201 del 2024 – Misure urgenti in materia di cultura – ha confermato l’impignorabilità dei fondi del Ministero della cultura destinati, in forza di «una norma di legge o di un provvedimento amministrativo, a un pubblico servizio per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale»;

–       la succitata deroga è stata applicata dal Ministero della cultura, espressamente citata nei decreti direttoriali di assegnazione dei contributi, fino al 19 marzo 2025, data in cui l’Ufficio centrale di bilancio (Ucb) del Ministero dell’economia e delle finanze presso il Ministero della cultura ha trasmesso alle Direzioni generale spettacolo (Dgs) e cinema e audiovisivo (Dgca) una comunicazione in cui si esprime un «orientamento» tramite il quale ha richiesto l’applicazione dell’articolo 48-bis anche ai contributi culturali precedentemente oggetto dell’eccezione culturale;

–       da tale data, le citate Direzioni Mic hanno avviato la verifica ex articolo 48-bis, con conseguenti blocchi nei pagamenti e pignoramenti, nonché significativi riflessi per le attività culturali, in particolare quelle promosse da piccole e medie imprese, associazioni culturali, enti non profit;

–       a quanto consta all’interrogante, risultano pendenti presso il Tribunale ordinario di Roma ed il Tribunale amministrativo del Lazio ricorsi avverso tali i pignoramenti dalle Agenzia delle entrate-riscossione (Ader) presso il Ministero della cultura (tra gli altri: ricorso Registro Generale RGE n. 80554/2025 GdE; ricorso Registro Generale RG n. 9786/2025 Tar del Lazio);

–       il Giudice dell’esecuzione della III sezione civile del Tribunale di Roma, con ordinanza del 18 luglio 2025, ha disposto la sospensione dell’esecuzione del pignoramento Ader (ricorso Rge n. 80554/2025 GdE), accogliendo l’istanza di sospensiva, nelle more dell’udienza di merito –:

quali siano gli intendimenti del Ministro della cultura in merito all’orientamento espresso dall’Ucb presso il Ministero della cultura, in materia di applicazione dell’articolo 48-bis, del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 ai contributi del Ministero per finalità specifiche e se non ritengano opportuno valutare, per quanto di competenza, il mantenimento dell’«eccezione culturale» in sede di emanazione del regolamento ex articolo 144 del decreto legislativo n. 33 del 2025.

(4-06632)

Recapiti
Luca Baldazzi