Buonomo: �Ddl partecipazione indebolisce coinvolgimento reale dei lavoratori�
�E� necessario rafforzare la contrattazione collettiva a tutti i livelli�
25/03/2025 Sindacato.
�Il ddl sulla partecipazione, nella sua forma attuale, riduce il ruolo delle rappresentanze collettive e limita le opportunit� di un coinvolgimento reale di lavoratrici e lavoratori nei processi decisionali aziendali�.
� quanto ha detto la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, a margine dell�audizione svoltasi oggi al Senato.
�L�eliminazione della quota riservata ai lavoratori nei Consigli di Sorveglianza e di Amministrazione, sostituita da una formula vaga e indefinita - ha precisato la segretaria - ridimensiona la loro partecipazione consultiva e organizzativa, indebolisce la contrattazione collettiva e lascia maggiore discrezionalit� alle imprese e alle previsioni statutarie. Una scelta inaccettabile. Questi strumenti devono essere regolati della contrattazione collettiva per garantire equit� e un coinvolgimento reale di lavoratrici e lavoratori. Da sempre, infatti - ha proseguito Buonomo - sosteniamo un modello duale che rafforzi i Comitati di Sorveglianza e i Comitati Aziendali Europei (CAE), evitando sovrapposizioni con il management e proteggendo il ruolo del sindacato�.
�Sul piano economico e finanziario - ha aggiunto Buonomo - il ddl da un lato, taglia incentivi ed elimina esenzioni fiscali, danneggiando lavoratori e imprese, dall�altro, estromette la contrattazione collettiva dalla gestione dei piani di azionariato, riducendoli a semplici strumenti di sostituzione dei premi di risultato. Ribadiamo che tali forme di partecipazione vanno strettamente vincolate agli accordi sindacali, unico mezzo per garantire trasparenza e volontariet� nell�adesione�.
�La partecipazione, dunque - ha concluso Buonomo - non deve limitarsi agli aspetti organizzativi, ma deve estendersi alla governance aziendale, incidendo sulle scelte fondamentali per lo sviluppo del sistema produttivo nazionale�.
Roma, 25 marzo 2025