Una professione (Consulenti) al servizio dei più fragili - redigo.info

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L’incontro tra i Consulenti del Lavoro e il Santo Padre sulle persone fragili nel mondo del lavoro

Nella nota di Fondazione Studi “Progressi e limiti dell’inclusione nel mercato del lavoro italiano” di questo dicembre, la fotografia dei segmenti ai margini del mercato del lavoro, come disabili ed ex detenuti, cui i professionisti offrono un supporto costante e qualificato nei percorsi di inserimento lavorativo.

L’incontro con il Santo Padre Leone XIV

Un incontro speciale, carico di significato umano, si è svolto in Vaticano, nel corso dell’udienza privata tra i Consulenti del Lavoro e il Santo Padre. Un’occasione per sottolineare il ruolo sociale della Categoria, fortemente impegnata nel favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone più fragili e nel promuovere un lavoro sicuro, dignitoso e inclusivo.

Valori e funzioni che trovano spazio nel volume “Lavoro, persone, comunità. I Consulenti del Lavoro nel Giubileo della Speranza”, donato a Papa Leone XIV. Progressi e limiti dell’inclusione nel mercato del lavoro italiano sono al centro anche della fotografia scattata per l’occasione dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro in un focus su:

i diversi segmenti della popolazione che vivono situazioni di fragilità;

le motivazioni che ostacolano l’inclusione;

i risultati ottenuti finora.

La nota di Fondazione Studi sui fragili e gli esclusi da lavoro o formazione

I dati che emergono dalla nota evidenziano segnali incoraggianti sul fronte del mercato occupazionale.

Il numero dei NEET si è ridotto (quasi 1 milione di unità negli ultimi anni), pur restando ancora oltre 2 milioni di giovani esclusi da percorsi di lavoro o formazione. Miglioramenti, seppur graduali, si registrano anche per le persone con disabilità, il cui tasso di occupazione è cresciuto nel tempo (il 41,8% risulta occupato) così come sono aumentate le iniziative di formazione e lavoro rivolte agli ex detenuti.

Accanto a questi elementi positivi, permane un’area di inclusione debole, legata al lavoro sommerso e alla povertà educativa e lavorativa, che richiede interventi mirati per rafforzare qualità e stabilità dell’occupazione. Ed è proprio in questo contesto che il ruolo dei Consulenti del Lavoro assume una valenza strategica.

“L’incontro con il Santo Padre è stato un momento di grande valore umano e simbolico, che ha contribuito a rafforzare il nostro ruolo sociale, ricordandoci come il lavoro debba essere prima di tutto uno strumento di dignità, inclusione e servizio verso i più fragili: è questa la missione che ogni giorno anima il nostro impegno nel sostenere lavoratori e imprese, nel contrastare le disuguaglianze e nel costruire opportunità per chi è ai margini del mercato del lavoro”, ha commentato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca.

Redazione redigo.info

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