Cazzano di Tramigna: riapre la biblioteca comunale finanziata dal GAL Baldo-Lessinia

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Prosegue il percorso di valorizzazione dei servizi e degli spazi pubblici nei territori del GAL Baldo-Lessinia. Tra gli esempi più significativi emersi anche durante la visita dell’Autorità di Gestione regionale dello scorso giugno rientra anche il progetto del Comune di Cazzano di Tramigna, che grazie al bando ISL04 ha potuto rinnovare, ampliare e riaprire la propria biblioteca comunale.

L’incontro del giugno scorso con il sopralluogo dell’Autorità di gestione regionale.

Un intervento atteso da tempo dalla comunità, che vedrà tra gennaio e febbraio la riapertura ufficiale della biblioteca civica e, contestualmente, della nuova aula studio e lettura, ricavata nella parte posteriore del municipio in piazza Matteotti. Il nuovo spazio, progettato dall’architetto Silvia Corradi, già completamente arredato, è dotato di connessione wi-fi, videoproiettore e schermo e potrà accogliere fino a una trentina di persone.

In questi giorni sono in corso le ultime attività preparatorie: due operatrici della cooperativa sociale Charta, che gestirà il servizio, stanno completando la catalogazione dei volumi con la nuova etichettatrice. Un passaggio fondamentale anche in vista dell’adesione al Sistema bibliotecario provinciale di Verona, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.

Maria Luisa Guadin, sindaco di Cazzano di Tramigna.

«La biblioteca è rimasta chiusa per molti anni, ma non è mai stata dimenticata», ha ricordato al quotidiano L’Arena la sindaca Maria Luisa Guadin. «L’amministrazione e gli uffici stanno lavorando con impegno per ridare vita a un servizio fondamentale per la collettività». Accanto alla sala studio, infatti, è previsto anche uno spazio dedicato ai bambini, con l’acquisto di nuovi libri pensati appositamente per i più piccoli.

Grazie ai fondi europei veicolati attraverso il GAL Baldo-Lessinia, il Comune ha potuto non solo dotare la biblioteca di nuovi arredi e volumi, ma anche ampliare la sede con uno spazio polifunzionale pensato per bambini, studenti, famiglie, anziani e genitori. «Siamo consapevoli che riattivare, dopo oltre un decennio, un servizio come la biblioteca per un Comune piccolo come il nostro è un impegno importante», ha sottolineato la sindaca, «ma lo facciamo con convinzione, perché la biblioteca è un presidio di civiltà, di libertà e un luogo di incontro e crescita per tutta la comunità».

Uno dei locali ricavati e messi a disposizione della nuova biblioteca. Qui nella visita dello scorso giugno, ancora in fase di allestimento.

L’ingresso nella rete bibliotecaria provinciale rappresenta un ulteriore valore aggiunto: consentirà l’accesso a servizi digitali, prestiti interbibliotecari, attività culturali condivise e momenti di formazione. Un’opportunità che, come evidenziato dall’amministrazione, moltiplica le occasioni soprattutto per i giovani, per chi studia e legge, ma anche per chi cerca semplicemente uno spazio tranquillo nel proprio paese.

Alcune immagini della fase di allestimento non ancora ultimata

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