Nazionale A maschile Stories
20 Dicembre 2025
Mancano 56 secondi alla fine del terzo quarto di Italia-Slovenia, Ottavo di finale di EuroBasket 2025. Il gioco è fermo sugli Azzurri sotto di 15 (52-67) come conseguenza di un parziale che ha visto gli sloveni allontanarsi nel punteggio, dopo due coraggiosi tentativi di rimonta sino al -6 prima (44-50) e -9, con palla in mano, poi (50-59). È chiaro a tutti i presenti nell’Arena di Riga che per raggiungere un nuovo Quarto di finale europeo – come fatto ininterrottamente dall’Italia sin dal 2013 – ci vuole qualcosa di speciale, qualcosa di impronosticabile.
Uno stanco Alessandro Pajola esce per fare spazio a Danilo Gallinari, il giocatore più anziano dell’intera competizione e – a meno di un clamoroso capovolgimento di fortune – agli ultimi minuti in carriera con quella maglia vestita a lungo, per l’esattezza 83 volte (contando la partita con la Slovenia) tra cui quattro Europei, un Mondiale e un’Olimpiade. Sfiorando riconoscimenti di squadra che sarebbero stati oltremodo meritati, ma producendo prestazioni e momenti memorabili che resteranno per sempre, tra le istantanee più belle della nostra storia. Fino a quel momento, a quei 56 secondi alla fine del terzo quarto, l’ultimo ballo del Gallo era stato assai avaro di soddisfazioni, 8 punti (ma grazie a tanta iniziativa in termini di falli subiti e tiri liberi segnati all’esordio), poi poco ritmo nelle tre partite successive fino alla doppia cifra per punti contro Cipro. In generale, un apporto a luci basse per un giocatore unitosi al gruppo negli ultimissimi giorni prima della kermesse continentale, perché impegnato nelle finali del campionato di Portorico con i Vaqueros de Bayamon.
Bastano quattro secondi a Danilo per dare la scossa, per accendere una scintilla. Quella del campione, non di un giocatore all’ultimo ballo. Una tripla dall’angolo, con fallo – tiro libero non convertito – per dare un segnale: ci sono. In verità la Slovenia piazza un 5-1 per allungare fino al +16 prima dell’ultima sirena, ma le facce sono diverse. Muric riporta i nostri avversari a +17, poi c’è un incrocio generazionale per creare le premesse di minuti speciali. Non concretizzati, ma che restano. Da un lato Danilo Gallinari, nato l’8 agosto 1988. Dall’altro Saliou Niang, nato il 21 maggio 2004, quando Danilo ha lo sguardo rivolto al disputare – nel mese di giugno – a Palermo le Finali Nazionali Allievi con la sua Casalpusterlengo. Due epoche che diventano sintesi prendendosi sulle spalle una squadra. 2/2 ai liberi per Sal, schiacciata sotto canestro del Gallo. -13. Canestro dal post, in step back, contro Doncic per Danilo; schiacciata di Niang; altri due liberi per Gallinari. La tripla di Melli vale il -6 a 4’29”, due possessi di distanza che arrivano sino a un -1 negli ultimi 2’ ma non oltre.
L’avventura Azzurra a EuroBasket 2025 si ferma lì, in quella rimonta impossibile soltanto sfiorata. Mesi dopo abbiamo capito come a fermarsi lì è stata anche la carriera assoluta – e non soltanto in azzurro – di Danilo Gallinari. Che non ha vinto, come risultato, la sua ultima partita disputata da professionista. Ma che l’ha giocata con dedizione, abnegazione, andando oltre i limiti dettati da età, condizione fisica e contesto contro avversari più giovani e atletici.
Danilo Gallinari ha onorato la maglia azzurra e la pallacanestro fino alla fine, fino all’ultima nota dell’ultimo ballo di una carriera memorabile. La reazione dei suoi compagni alle sue giocate negli ultimi 10’ di carriera, come le parole di commiato e di omaggio sia al termine di quel pomeriggio di Riga che nelle settimane successive, quando è arrivato l’annuncio del ritiro, dicono tanto – anche tantissimo – di quanto ha significato il Gallo per chi ha condiviso il campo con lui, magari prima tifando per le sue gesta davanti alla televisione o sugli spalti di un palazzetto.
È stato riferimento, ispirazione, modello non soltanto per gli appassionati ma anche per chi questo sport l’ha giocato a tutti i livelli, e questo ha un valore che non è quantificabile, che non appare in un palmarès. Danilo Gallinari non ha vinto la sua ultima partita giocata, ma è difficile immaginare un finale più romantico di uno in cui ha comunque dato tutto quello che aveva, fino alla fine. E questo è un qualcosa che resta.
Ennio Terrasi Borghesan
Nazionali Giovanili
Ranking Giovanili maschili e femminili. Azzurri terzi nel mondo dopo Usa e Spagna. Azzurre quarte in Europa
19 Dicembre 2025
Settore Giovanile
Tutte le Under portano a Roma. Nella Capitale lo Scudetto U19Ecc e la Coppa Italia U19F (1°-7 giugno 2026)
19 Dicembre 2025
Nazionale A maschile Stories
2025 Azzurro: Nuova linfa in Nazionale. Luigi, Francesco, Matteo, Luca e non solo…
20 Dicembre 2025
Nazionale A maschile Stories
2025 Azzurro: L’ultimo ballo del Gallo
20 Dicembre 2025
Altre notizie
Trapani Shark. Tavolo di confronto tra il presidente FIP Petrucci e il presidente LBA Gherardini. Comunicato congiunto FIP-LBA
18 Dicembre 2025
Settore Giovanile
Next Gen U19 Femminile, conosciamole meglio: Reyer Venezia, l’Oro(granata) delle giovanili
20 Dicembre 2025
Altre notizie
E’ online (e scaricabile) la versione digitale dello Yearbook 2025
18 Dicembre 2025
Altre notizie
A1 Femminile e Serie B Nazionale Maschile su Twitch @italbasket, il calendario di gennaio
18 Dicembre 2025
Scuola
Volksbank Reyer School Cup, presentata l’11a edizione
17 Dicembre 2025
Nazionale Sperimentale
Green Team Femminile, chiuso il raduno di Roma. Capobianco: “Tre giorni di grande lavoro”
17 Dicembre 2025
Arbitri
Arbitri, vertice inter-federale per il progetto “contro violenza a una sola voce”
17 Dicembre 2025
Stories Under 18 maschile
Under 18 Maschile, un Bronzo figlio della felicità di giocare insieme
16 Dicembre 2025
Altre notizie
Trapani Shark. Tavolo di confronto tra il presidente FIP Petrucci e il presidente LBA Gherardini. Comunicato congiunto FIP-LBA
18 Dicembre 2025
Provvedimenti disciplinari
