Le epiche imprese delle rinnovabili nel 2025 | ènostra

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L’ascesa delle rinnovabili è stata scelta come il “Breakthrough of the Year” da Science. Solare, eolico e batterie stanno riscrivendo il sistema energetico globale: ecco tutti i record

L’ascesa delle energie rinnovabili è stata scelta da Science come Breakthrough of the Year, la svolta dell’anno. Non una singola invenzione, ma un cambiamento strutturale del sistema energetico globale. Se nel 2024 l’Agenzia Internazionale dell’Energia affermava che l’era dell’elettricità era alle porte, nel World Energy Outlook 2025 il messaggio è ancora più netto: quell’era è già arrivata.

Il fotovoltaico cresce a una velocità senza precedenti

Nel primo semestre del 2025 sono stati installati 380 GW di fotovoltaico, con un aumento del 64%rispetto allo stesso periodo del 2024. In sei mesi si è installata una capacità pari a quella realizzata globalmente in due anni interi, tra il 2021 e il 2022.

La Cina guida, ma anche l’India non scherza

La Cina è la grande protagonista di questa crescita: nei primi dieci mesi del 2025 ha installato 252 GW di nuova capacità fotovoltaica: ha fatto quasi tutto lei. Ma l’espansione non riguarda solo Pechino: in India, pur parlando di numeri più contenuti, nei primi nove mesi del 2025 sono stati installati 26 GW, con una crescita del 53,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le rinnovabili hanno superato il carbone

Nel 2025 le energie rinnovabili hanno superato il carbone come principale fonte di elettricità a livello mondiale. Secondo il think tank Ember, tra gennaio e giugno la crescita di solare ed eolico è stata sufficiente a coprire l’intero aumento del consumo globale di elettricità.

Picco delle emissioni in Cina?

Siamo molto vicini al picco delle emissioni in Cina, ovvero il punto massimo oltre il quale cominceranno a scendere, grazie alla rapida espansione della mobilità elettrica e alla crescita delle rinnovabili.

A settembre, il presidente Xi Jinping ha per la prima volta dichiarato alle Nazioni Unite un obiettivo di riduzione delle emissioni (-7-10% entro il 2035), non utilizzando meno energia ma raddoppiando la produzione da eolico e fotovoltaico.

Il solare sta diventando la prima fonte elettrica in Europa

Nel giugno 2025 il fotovoltaico è stato per la prima volta la principale fonte di produzione di elettricità nell’Unione Europea, coprendo circa il 22% del totale mensile. Per confronto, la quota media annua del solare nel 2024 si era fermata intorno all’11%, un dato che mostra la rapidità con cui il contributo del fotovoltaico sta crescendo anche in UE.

Belle storie

In Australia, nell’ottobre 2025 le rinnovabili hanno superato per la prima volta il 50% della produzione elettrica nazionale, mentre nel 2019 la quota era inferiore al 20%. In alcune regioni dell’Australia a partire da luglio 2026, cittadine e cittadini avranno elettricità gratuita per almeno tre ore al giorno grazie all’abbondanza dell’energia solare: in questo modo si stimolerà i consumi nelle ore centrali della giornata, quelle in cui i fotovoltaici producono energia.

In Ungheria, la quota di fotovoltaico sul totale della produzione elettrica è passata dal 5% nel 2019 al 25% nel 2024: il valore percentuale più alto al mondo.

In Grecia, il boom del solare e delle rinnovabili sta rendendo possibile l’uscita definitiva dal carbone entro il 2026, con l’obiettivo di arrivare al 76% di elettricità rinnovabile entro il 2035 e a una riduzione delle emissioni dell’85% tra il 2019 e il 2028.

Le previsioni (al rialzo) dell’IEA

In tutti gli scenari analizzati nel World Energy Outlook 2025, le rinnovabili cresceranno più rapidamente di qualsiasi altra fonte energetica nel prossimo decennio. Nei prossimi 5 anni verranno installati più impianti rinnovabili di quanti ne siano stati realizzatinei precedenti40 anni e questa crescita sarà sufficiente a coprire quasi interamente l’aumento previsto della domanda globale di elettricità. Non a caso, le previsioni dell’IEA sul fotovoltaico vengono riviste al rialzo praticamente ogni anno.

Le curve delle batterie sono simili a quelle del fotovoltaico

I costi delle batterie di accumulo continuano a scendere e continueranno a scendere anche nel 2026. Secondo un recente report, il costo livellato delle batterie è sceso a circa 65 dollari per megawattora nei mercati globali al di fuori di Cina e Stati Uniti, dopo un calo del 40% nel solo 2024. La produzione e l’installazione di sistemi di accumulo seguono curve di sviluppo simili a quelle del fotovoltaico, con una crescita media superiore al 70% annuo dal 2010 e tassi che negli ultimi anni hanno raggiunto il 94% annuo.

Quando il sole tramonta, arrivano le batterie

L’integrazione tra rinnovabili e accumulo non è una teoria: esiste già. In California, nel giugno 2025 le batterie sono diventate la principale fonte di elettricità nelle ore serali, dopo il tramonto del sole, grazie all’energia caricata durante il giorno dalla sovrapproduzione fotovoltaica. Il dato è particolarmente significativo se si considera che la California conta circa 40 milioni di abitanti e consuma ogni anno circa 280 TWh di elettricità, un valore non molto distante dai 312 TWh consumati dall’Italia nel 2024.

Recapiti
Marianna Usuelli