I modelli da utilizzare nella campagna dichiarativa del 2026 sono online, disponibili sul sito dell’Agenzia delle entrate. Nel dettaglio sono stati pubblicati, in veste non definitiva: 730, Redditi, Certificazione unica (Cu), 770, Iva e Irap.
Le novità di 730, Redditi e CU
I modelli 730 e Redditi e la Certificazione unica del 2026 accolgono diverse novità.
E’ previsto il riconoscimento di una somma variabile fino a 960 euro, fuori dalla base imponibile, per i lavoratori con redditi complessivi fino a 20mila euro, oltre a una nuova detrazione dell’imposta lorda per i lavoratori dipendenti con redditi compresi tra 20mila e 40mila euro.
Si è fatto spazio anche alla detassazione delle somme anticipate o rimborsate dai datori di lavoro, entro il limite complessivo di 5mila euro annui, per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione eseguite sui fabbricati presi in affitto dai neoassunti, a tempo indeterminato, nell’anno 2025.
La modifica delle detrazioni per figli e altri familiari a carico e il riordino delle detrazioni d’imposta è altra novità dell’anno che viene.
Redditi Pf Imprenditori e professionisti, società ed enti
I modelli e le istruzioni sono stati aggiornati per accogliere le modifiche previste dal 2025, tra cui l’introduzione del nuovo regime d’imposta sostitutiva per i soggetti che hanno aderito al CPB (Concordato preventivo biennale) per gli anni 2025-2026.
Nei modelli delle società di capitali, degli enti non commerciali e nel Consolidato nazionale e mondiale è stata, inoltre, gestita la riduzione dell’aliquota Ires dal 24% al 20% (Ires premiale), prevista per l’anno 2025.
L’Irap del 2026
Nel modello Irap è stata, invece, implementata la sezione del quadro IS, nella quale viene determinato il credito d’imposta collegato all’agevolazione c.d. “ACE” (Aiuto alla crescita economica), per dare evidenza dei trasferimenti a seguito di operazioni straordinarie.
Cosa cambia nel modello Iva e nel 770?
Il modello Iva è stato adeguato alle novità normative in vigore dal 2025. Ad esempio:
– nei quadri VE e VJ trovano spazio le prestazioni di servizi rese alle imprese di trasporto, movimentazione merci e logistica per le quali è stata esercitata l’opzione per il pagamento dell’imposta da parte del committente, in nome e per conto del prestatore.
Redazione redigo.info