Feste bestiali: i cibi di Natale, le decorazioni, i botti di capodanno - OIPA Italia

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A cura del Dott. Paolo De BonisMedico Veterinario, Centro Veterinario Empolitano 

Festività natalizie, gioia e convivialità, sapori e odori, tavole imbandite, piante decorative, accessori estetici e, anche se spesso proibiti, fuochi d’artificio.  Si crea un ambiente nuovo e stimolante, gioioso ma potenzialmente pericoloso.  Conoscere i rischi è il primo passo per trascorrere feste serene in compagnia dei nostri amici a quattro zampe.

I cibi di Natale 

Molti dei cibi che per noi rappresentano una ricercata golosità possono, in alcuni casi e in alcune quantità, essere tossici per gli animali.
L’amato cioccolato, ad esempio, contiene teobromina, sostanza che cani e gatti non riescono a metabolizzare e che può causare vomito, tremori, tachicardia e crisi convulsive; l’uvetta, presente in panettoni e dolci tradizionali, può provocare gravi danni ai reni, mentre cipollaaglio e porri, spesso usati in ripieni e salse, possono distruggere i globuli rossi, portando ad un’anemia potenzialmente grave.
Le 
ossa cotte, considerate da molti un premio innocuo, sono invece molto pericolose: si scheggiano facilmente e possono causare ostruzioni o perforazioni intestinali, ma non bisogna dimenticare i dolci con liquori o frutta candita, così come le bevande alcoliche: bastano piccole quantità per indurre ipoglicemia, vomito o sintomi neurologici. 

Le decorazioni

Anche le decorazioni vegetali possono rappresentare un rischio. L’immancabile Stella di Natale, con la sua linfa lattiginosa, è irritante per bocca, pelle e occhi, mentre il vischio e l’agrifoglio contengono sostanze tossiche che possono provocare vomito, diarrea, debolezza e, nei casi più gravi, disturbi cardiaci.  

Persino l’abete vero, con le sue resine e gli aghi appuntiti, può causare irritazione gastrica o lesioni se ingerito.
È buona norma collocare piante e addobbi fuori dalla portata degli animali e sorvegliarli sempre nei momenti di maggiore curiosità. Naturalmente, “fuori dalla portata”, per chi ha gatti in casa, resta sicuramente una contraddizione logica. 

I botti di Capodanno 

Ma l’incubo maggiore arriverà in seguito, a Capodanno 

Per molti animali un vero trauma, il rumore improvviso dei fuochi d’artificio, associato ad affollamento e invasione dei propri spazi sicuri, può scatenare reazioni di panico: il cane o il gatto possono tremare, ansimare, cercare riparo o fuggire. Nei casi più gravi, si possono osservare crisi di agitazioneperdita di controllo o addirittura episodi convulsivi.

Per aiutarli, è importante non lasciarli solichiudere finestre e tapparelle per attutire i rumori, e creare un angolo sicuro dove possano rifugiarsi, con la loro coperta e qualche gioco familiare. La musica o la televisione accesa ad alto volume possono contribuire a mascherare i rumori esterni. Nei soggetti particolarmente sensibili, il veterinario può consigliare integratori naturali o terapie specifiche.

Consigliamo di verificare che microchip e medaglietta siano aggiornati: ogni anno, infatti, molti animali si smarriscono in seguito a stati ansiogeni. 

Ma siate sereni, con qualche attenzione in più, le feste trascorreranno con magici momenti anche per loro. 

Prevenire situazioni di emergenza e proteggere chi ci è sempre accanto è oggettivamente una priorità. Ricordiamo che la tutela ha inizio dal primo sguardo, non possiamo sfuggire dal prestare attenzione a una verità fondamentale: un Pet non è un regalo da scartare sotto l’albero. 

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