Il Consiglio dei Ministri n. 76 ha approvato, su proposta del Ministro Giorgetti, un decreto legislativo, in esame preliminare, che introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.
Le nuove norme sono volte a:
- razionalizzare la disciplina dei singoli tributi;
- prevedere il sistema di autoliquidazione per l’imposta sulle successioni e per l’imposta di registro;
- semplificare la disciplina dell’imposta di bollo e dei tributi speciali, anche in considerazione della dematerializzazione dei documenti e degli atti;
- ridurre e semplificare gli adempimenti e le modalità di pagamento dei tributi;
- rivedere le modalità di applicazione dell’imposta di registro sugli atti giudiziari, con la previsione della preventiva richiesta del tributo alla parte soccombente.
Le principali modifiche
Tra le modifiche approvate anche quelle relative al Testo unico successioni e donazioni, nel quale vengono inserite le aliquote e le franchigie della relativa imposta. Si elimina, anche, il riferimento all’istituto dell’affiliazione e si chiarisce che, ai fini dell’imposta stessa, sono considerati in linea retta anche gli affilianti e gli affiliati.
Per ciò che riguarda, invece, le modifiche al Testo unico dell’imposta di registro, si è intervenuto per implementare le procedure di gestione telematica degli adempimenti. Si prevede la razionalizzazione, ad esempio, per gli atti di trasferimento di azienda o rami di azienda e nelle divisioni ereditarie.
L’autoliquidazione, infine, viene prevista per tutti gli altri prodotti per la registrazione e la liquidazione da parte dell’ufficio per gli atti giudiziari e per quelli per i quali è prevista la registrazione a debito.
Modifiche all’imposta di bollo
Per gli atti da registrare in termine fisso, si introduce una modalità semplificata di pagamento dell’imposta di bollo, con il versamento mediante F24 nel termine previsto per la registrazione dell’atto. Resta ferma la possibilità di continuare ad assolvere l’imposta di bollo mediante contrassegno telematico solo per i documenti analogici presentati per la registrazione in origine all’Agenzia delle Entrate,
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