Intesa Sanpaolo - MONITOR DISTRETTI INDUSTRIALI TRIVENETI AL TERZO TRIMESTRE 2023. - Format Research

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 21 febbraio 2023

Più di 25 miliardi di esportazioni per i distretti del Triveneto nei primi 9 mesi del 2023

  • I distretti del Veneto nei primi 9 mesi del 2023 hanno superato i 25 miliardi di esportazioni, 224,3 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,9%). Si distinguono la metalmeccanica e l’occhialeria

  • I distretti del Trentino-Alto Adige sono i più vivaci del Triveneto sfiorando i 4 miliardi di esportazioni (+7% sul terzo trimestre 2022) nei primi 9 mesi del 2023. In crescita la meccatronica di Trento e dell’Alto Adige e l’agroalimentare

  • I distretti del Friuli-Venezia Giulia nei primi 9 mesi del 2023 mostrano una contrazione (-9,8%) attribuibile in parte anche all’effetto statistico di confronto con il record delle esportazioni dei primi 9 mesi del 2022.
    Restano positivi vini e distillati del Friuli e caffè di Trieste, rallentano il sistema casa e gli elettrodomestici di Pordenone

EXPORT +0,9% NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO

I distretti del Triveneto chiudono i primi 9 mesi del 2023 con più di 31 miliardi di euro di esportazioni, in aumento del +0,9% a prezzi correnti sullo stesso periodo dell’anno precedente.

L’incremento dell’export in valore è stato di circa 268,4 milioni di euro. Il terzo trimestre di rilevazione fa registrare tuttavia una flessione del -3,2% rispetto al medesimo periodo del 2022. Anche le regioni di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia risentono di un generale rallentamento della domanda internazionale, con dinamiche differenziate nei diversi distretti a seconda della specializzazione e dei mercati di sbocco.

Va perciò sottolineato che vi sono tendenze in parte disomogenee tra loro per quanto concerne i dati infra-regionali e per tipologia dei distretti. Il Triveneto segue, seppur con un’intensità più limitata, i numeri registrati a livello nazionale, che nel terzo trimestre rilevano un calo dell’export distrettuale del -3,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Nella seconda parte dell’anno le imprese del Triveneto hanno risentito della debolezza dell’economia europea, del raffreddamento degli ordini dagli Stati Uniti, del fisiologico “assestamento” del rimbalzo post-pandemico, oltreché del rientro dei prezzi alla produzione, soprattutto in alcuni settori. …

I distretti del Friuli-Venezia Giulia: dopo un 2022 da record flessione del sistema casa

Nei primi nove mesi del 2023 i distretti del Friuli-Venezia Giulia, pur superando ampiamente quota 2 miliardi di euro di esportazioni a prezzi correnti, si confermano in flessione con una contrazione rilevante del -9,8% (–237 milioni di euro di export), in peggioramento nell’ultimo trimestre al -12%. Il quadro complessivo va però letto considerando anche l’effetto statistico di confronto con il record delle esportazioni toccato nei primi 9 mesi del 2022.

Nella regione si sono poi avvertiti i riflessi negativi della situazione congiunturale cedente della domanda mondiale, che hanno anche influito sui livelli di occupazione (-0,9% fonte IRES FVG).

Il sistema casa presenta un profondo segno negativo

In generale, il sistema casa presenta un profondo segno negativo (-12,9%), contro un agro-alimentare ancora in crescita (+6%), ma meno rilevante in termini di valore delle esportazioni. In contrazione i due distretti del mobile e arredo: le Sedie e complementi di arredo di Udine (-13% nei primi nove mesi 2023, -17,9% nell’ultimo trimestre), i Mobile e pannelli di Pordenone (rispettivamente -10,2% e -10,9%).

Nelle Sedie e complementi di arredo il calo è diffuso verso tutti i principali mercati di sbocco: fanno eccezione Francia e Spagna. Il Mobile di Pordenone ha risentito soprattutto della contrazione delle vendite verso gli Stati Uniti (-19,1%) e in misura minore verso Regno Unito (-1,1%) e Francia (-4,6%).

Gli Elettrodomestici di Pordenone segnano la contrazione più forte (-23% nei primi 9 mesi in peggioramento tra luglio e settembre a -27,8%): pesa il crollo nel secondo e nel terzo trimestre delle esportazioni verso la Francia e l’arretramento di quelle verso Germania e Regno Unito.

Crisi Eletrolux

Non si sono ancora concluse le trattative regionali per la risoluzione del tavolo di crisi dell’Electrolux di Porcia, sulla quale la multinazionale svedese ha annunciato da un lato 181 esuberi (dei 3 mila mondiali) e nello stesso tempo avrebbe programmato per il 2024 investimenti per 15 milioni di euro.

Positivi Vini, distillati e caffè

I Vini e distillati del Friuli e il Caffè di Trieste chiudono il terzo trimestre 2023 in territorio positivo, seppur si registra un leggero raffreddamento per i Vini, nonostante la buona tenuta commerciale verso Germania (+28%), Paesi Bassi (53%), Francia (68%), Spagna (32,9%) e il mercato statunitense (+4,1%).

Il Caffè di Trieste, proiettato anche in direzione dei mercati dell’est asiatico, mantiene dati positivi nei primi 9 mesi (+4,6%) grazie alle crescenti relazioni di export con la Repubblica di Corea (+25,7%) ed Hong Kong (+88%).

Crolla invece la Cina a -75,1% sul medesimo periodo dello scorso anno. In larga flessione le esportazioni del distretto del Prosciutto di San Daniele (-9%) che rimangono contenute rispetto agli atri distretti monitorati nella regione: nonostante la grande vitalità del mercato degli USA più che raddoppiato nell’ultimo trimestre, si è registrato nel periodo luglio-settembre un calo complessivo piuttosto vistoso (-17,4 %).

Nel complesso dei primi 9 mesi del 2023, per i distretti della regione sono state più dinamiche le esportazioni verso la Spagna, la Svezia, il Portogallo e la Turchia. Segnali incoraggianti sono arrivati da nuovi mercati come Armenia, Kazakistan, Turchia e Kirghizistan, seppur ancora ridotti per dimensione. Pesano tuttavia le flessioni sui mercati maturi, in particolare negli Stati Uniti (-13,4%) e in Francia (-16,2%).

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