Imposte indirette: le novità in materia fiscale per il 2024 - redigo.info

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Imposte indirette, la disciplina tra Legge di Bilancio 2024, decreto Anticipi e decreto Salva-infrazioni. Questo quanto trattato da Agenzia delle Entrate nella circolare n. 3, pubblicata lo scorso 16 febbraio.

L’amministrazione finanziaria, infatti, nonostante si occupi delle imposte indirette più disparate, cerca di dare delucidazioni e chiarimenti sul tema, partendo dalle normative di riferimento, unificate da un elemento comune, ovvero le ultime modifiche intervenute in materia.

In particolare, l’ultimo documento di Entrate si sofferma su IVA, IVAFE e imposta di registro.

Misure concernenti l’imposta di registro: enti sportivi dilettantistici e agevolazioni “prima casa”

Per ciò che concerne l’imposta di registro, l’Agenzia tratta di due casi differenti: le disposizioni per gli enti sportivi dilettantistici e le agevolazioni “prima casa” in favore di persone trasferite all’estero per motivi lavorativi.

In riferimento agli enti sportivi, la norma del decreto Anticipi aveva steso al 30 giugno 2024 il termine per l’adeguamento degli statuti degli enti sportivi alle novità introdotte dalla Riforma dello Sport. Inoltre, si proroga, sempre al 30 giugno 2024, anche il termine entro cui le modifiche statutarie sono esenti dall’imposta di registro. Infatti, si disciplina che risultano esenti dall’imposta di registro se tali modifiche statutarie hanno lo scopo di adeguare gli atti o integrazioni necessari a conformare gli statuti alle disposizioni del decreto.

L’aliquota, invece, del 2% relativa all’acquisto della prima casa è applicata anche alle persone trasferite all’estero per motivi di lavoro. Possono accedere a tale beneficio le persone fisiche che:

  • abbiano risieduto in Italia per almeno cinque anni, o ivi svolto, per il medesimo periodo, la loro attività, anteriormente all’acquisto dell’immobile. A tal proposito si precisa che, con detto termine, si intende ricomprendere ogni tipo di attività, ivi incluse quelle svolte senza remunerazione;
  • abbiano acquistato l’immobile nel comune di nascita, ovvero in quello in cui avevano la residenza o in cui svolgevano la propria attività prima del trasferimento.

IVA e IVAFE

L’Agenzia si occupa anche dello sgravio dell’IVA per i soggetti domiciliati e residenti fuori dall’Unione Europea. La Legge di Bilancio 2024 ha previsto una riduzione da 154,94€ a 70€ (IVA inclusa) del valore minimo delle cessioni di beni destinati all’uso personale e familiare effettuate a decorrere dal 1° febbraio 2024, a favore di soggetti domiciliati e residenti fuori dall’UE. Tale agevolazione può essere riconosciute in due modalità:

  • immediata, in sede di cessione, emettendo fattura senza applicazione dell’IVA;
  • differita, con la restituzione dell’imposta originariamente applicata all’acquirente beneficiario, tramite rimborso della stessa.

La Legge di Bilancio 2024 ha anche innalzato al 4 per mille l’aliquota dell’imposta del valore delle attività finanziarie (IVAFE) dovuta in relazione ai prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato.

Risultano essere soggetti passivi dell’IVAFE le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate.

Dunque, se i prodotti finanziari sono detenuti in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato l’aliquota da applicare risulta pari al 4 per mille annuo; in caso contrario invece si continuerà ad applicare la misura ordinaria del 2 per mille annuo.

Sitografia

www.agenziaentrate.gov.it

www.redigo.info

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