ROMA – Nella suggestiva location del Salone d’Onore del CONI è stato presentato ieri sera il libro sulla vita del “Presidentissimo” Renzo Nostini. Ricordi ed emozioni, con tanti protagonisti dello sport italiano e della scherma azzurra, nel “battesimo” ufficiale del volume scritto dal giornalista Marco Impiglia e voluto dalla famiglia Nostini, in primis dalla figlia Patrizia. Un doveroso omaggio a una straordinaria figura del mondo schermistico e sportivo in generale, come atleta prima e come dirigente di altissimo profilo poi.
“Non ti fidar di me se il cuor ti manca. Vita olimpica e sportiva di Renzo Nostini” racchiude in 436 pagine, con oltre 500 immagini, il ritratto e le gesta del “Presidentissimo” della scherma italiana, con il Patrocinio – tra gli altri – proprio della FIS, e arriva nelle biblioteche degli appassionati a 110 anni dalla sua nascita.
Per le figlie Marzia e Patrizia Nostini, con il marito Franz Martinelli, il compimento di un percorso di rielaborazione storica di notizie, documenti, fotografie, video e appunti. Un patrimonio in cui è racchiuso lo straordinario impegno di un pluri-medagliato del fioretto e della sciabola nonché di un dirigente visionario e innovatore.
Uno sportivo poliedrico, che ha guidato la Federazione Italiana Scherma dal 1960 al 1993, “sua” l’intuizione del Gran Premio Giovanissimi nel 1963, ed è stato Vicepresidente del CONI, facendosi poi onore in numerosissimi altri ambiti dello sport italiano.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò e altre grandi figure dello sport italiano, compresi tanti campioni di scherma, da Margherita Granbassi ad Antonella Ragno, da Michele Maffei ad Andrea Cipressa, hanno arricchito di contenuti la serata di Roma. Firmano le prefazioni del libro proprio il numero uno del Comitato olimpico Giovanni Malagò, il Presidente della FIS, Paolo Azzi, e Antonio Buccioni della S. S. Lazio.
Il Presidente federale Azzi, impossibilitato a partecipare perché a Basilea, al seguito della Nazionale azzurra impegnata nei Campionati Europei Assoluti, ha sottolineato: “L’ultimo grande impegno internazionale prima dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 mi ha impedito di essere presente alla presentazione del libro sul grande Renzo Nostini. Quanto fossi legato a lui ho provato a esprimerlo nella prefazione, che sono stato onorato di aver firmato, ma spero soprattutto di averlo dimostrato in occasione del 60° anniversario del “nostro” Gran Premio Giovanissimi che doverosamente porta il suo nome, riconoscendo al Presidente Renzo Nostini l’intuizione, la visione e la paternità di un evento magico che ci ha unito e inorgoglito ancora una volta lo scorso maggio a Riccione. La presenza di Patrizia, quella sera, è stata una grande, ennesima, dimostrazione di affetto che non dimenticherò. Il libro scritto da Marco Impiglia è un meraviglioso progetto che fa memoria di un grandissimo dirigente, un encomiabile gesto d’affetto da parte della sua famiglia e anche un servizio per tutto lo sport italiano che gli deve tantissimo. La scherma, questo è certo, resterà legata e riconoscente per sempre a Renzo Nostini”.
