In GU il decreto della riforma fiscale - redigo.info

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il 7 agosto 2024, il decreto legislativo n. 110, 29 luglio 2024, che attua la legge delega per la riforma fiscale, contenente i principi e i criteri direttivi per la revisione del sistema nazionale della riscossione.

Gli obiettivi del decreto, mirati alla semplificazione della riscossione, sono sintetizzabili nei seguenti punti:

  • apportare soluzioni nella gestione della riscossione forzata dei crediti degli enti pubblici;
  • riorganizzare l’Agenzia delle Entrate-Riscossione a livello operativo e organizzativo;
  • riduzione del magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per evitare i crediti non recuperabili;
  • introdurre pagamenti rateali per favorire i contribuenti in difficoltà finanziaria;
  • potenziare l’attività di riscossione coattiva dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Il decreto legislativo si compone di 19 articoli, divisi in due differenti Capi: il primo contenente disposizioni in materia di riscossione che definisce la disciplina della riforma fiscale, il secondo, invece, relativo a disposizioni complementari volte a definire profili organizzativi e funzionali connessi alla riforma della riscossione.

Il decreto dispone, innanzitutto, la necessità di una pianificazione annuale delle procedure di riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, raggruppando per codice fiscale più crediti e si prevede che tale pianificazione sia inserita nell’apposita convenzione tra MEF e Agenzia delle Entrate.

Si definiscono poi, gli adempimenti a carico dell’Agente di riscossione a partire dal 1° gennaio 2025:

  • compito di effettuare il il tentativo di notifica della cartella di pagamento e di atti interruttivi della prescrizione;
  • conformare l’operato al piano annuale previsto (come sopra riportato);
  • garantire la trasmissione all’ente creditore, entro la fine di ogni mese, dei flussi informativi telematici riguardanti lo stato delle procedure relative alle singole quote e le riscossioni effettuate nel mese precedente.

Dal 1° gennaio 2025, le quote affidate all’Agenzia e non riscosse, verranno automaticamente discaricate e si escludono dal discarico automatico le quote affidate per le quali è sospesa la riscossione.

L’articolo 6 è volto a introdurre una nuova disciplina delle attività di verifica e di controllo dell’azione di recupero dei crediti svolta dell’agente della riscossione nonché della responsabilità dell’agente medesimo. Con questo si disciplina: a verifica da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, anche avvalendosi della Agenzia delle entrate, della conformità dell’azione di recupero dei crediti affidati all’Agenzia delle entrate-riscossione rispetto a quanto previsto nella pianificazione annuale; gli adempimenti dell’Agente della riscossione sui quali l’ente creditore effettua il controllo di conformità dell’azione di recupero, nonché i termini, e le modalità dell’azione stessa e i criteri di individuazione delle quote automaticamente discaricate da sottoporre a controllo;  la disciplina dell’atto di contestazione all’agente della riscossione nonché le modalità di definizione della controversia.

In linea generale, il decreto mira a semplificare le procedure amministrative e gli adempimenti connessi all’erogazione dei rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate, in presenza di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari e d’altro canto, quello di semplificare le modalità di riscossione dei crediti.

Redazione redigo.info

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