Valorizzazione turistica e commerciale delle botteghe artigiane

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Introduzione

Giovedì 12 settembre sono convocate, in seduta ordindaria, la Conferenza delle Regioni e delle province autonome, la Conferenza Unificata e la Conferenza Stato-Regioni. Fra i punti all'ordine del giorno della Conferenza Unificata vi è l'intesa sullo schema di decreto legislativo recante costituzione dell'Albo nazionale delle attività commerciali delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici tipizzati sotto il profili storico-culturale o commerciale ai fini della valorizzazione turistica e commerciale di dette attività.

Lo schema di decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei ministri del 20 giugno scorso su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, è stato predisposto ai sensi dell’articolo 27 della legge n. 118 del 2022 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021), che ha delegato il Governo ad adottare entro il 27 agosto 2024 uno o più decreti legislativi per semplificare, rendere più efficaci ed efficienti e coordinare i controlli sulle attività economiche e, in particolare, eliminare gli adempimenti non necessari, favorire la programmazione dei controlli, consentire l’accesso ai dati e allo scambio delle informazioni da parte dei soggetti con funzioni di controllo, anche attraverso l’interoperabilità delle banche dati.

I sette articoli dello schema di decreto legislativo prevedono che i Comuni, le Unioni di Comuni e le Regioni possano costituire propri Albi delle botteghe storiche in cui elencare, anche a richiesta dei rispettivi titolari, le attività con almeno 50 anni di vita connotate da particolare interesse storico, culturale, artistico, turistico, merceologico o legato alle tradizioni locali. Il provvedimento stabilisce inoltre i criteri per definire le “attività storiche di eccellenza”, ovvero quelle che si svolgono da almeno 70 anni continuativi nello stesso locale e sono gestite da almeno tre generazioni consecutive della stessa famiglia o dal dipendente che sia subentrato o vi abbia operato per almeno dieci anni.

Le attività di eccellenza potranno essere classificate, su istanza degli interessati, come beni culturali, in quanto espressione di identità culturale collettiva. Un successivo decreto interministeriale definirà le modalità operative dell’Albo nazionale (che sarà gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy), tra cui i flussi di comunicazione tra i diversi livelli di Governo e la diffusione dei contenuti nei relativi siti istituzionali. Per implementare campagne informative, sono inoltre previste misure che saranno successivamente adottate dal Ministero del Turismo.

Lo schema di decreto legislativo in corso di esame della Camera (Atto del Governo n. 183) , dove è stato assegnato alle Commissioni X (Attività Produttive) e V (Bilancio e Tesoro).

Per approfondire

Consiglio dei ministri del 20 giugno
Atto del Governo n. 183

Ultimo aggiornamento: 10-09-2024, 15:36

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