La rogna nel cane: come riconoscerla e cosa fare  - News Petme

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Quando i nostri amici a quattro zampe soffrono di fastidiose patologie cutanee, è naturale preoccuparsi. Approfondiamo assieme al nostro veterinario Francesca Garrone, due forme particolari, esplorando cause, sintomi e trattamenti. Impariamo a riconoscere i segnali e capiamo quando consultare un esperto, acquisendo gli strumenti per gestire al meglio la salute del nostro fedele compagno con consapevolezza e serenità

Quando nel mio ambulatorio mi capita di diagnosticare la rogna nel cane che sto visitando, la prima domanda in assoluto che i proprietari terrorizzati mi fanno è: “Me la può attaccare?” 

Vorrei partire da questa domanda per darvi alcune indicazioni utili nel caso dovesse accadere anche a voi. 

Quanti tipi di rogna ci sono?

nizio spiegando che il cane può avere due differenti tipi di rogna: la rogna demodettica (detta anche rogna rossa) e la rogna sarcoptica (o scabbia).  

La prima è causata dall’acaro demodex canis, che vive neli follicoli piliferi dell’animale e ci resta per tutto il suo ciclo vitale, dallo stato larvale a quello adulto. Questo tipo di rogna si manifesta indistintamente nei cani di tutte le razze, maschi e femmine, e di qualunque età anche se è più frequente nei cani giovani, entro l’anno di età. 

La rogna sarcoptica è invece causata dall’acaro sarcoptes scabiei. Anche questa malattia può colpire cani di entrambi i sessi e di ogni età. 

Raramente, la rogna sarcoptica può infettare anche i gatti entrati in contatto con i cani malati. 

La rogna è contagiosa per l’uomo?

La rogna demodettica non è contagiosa né per l’uomo né per gli altri animali. 

La rogna sarcoptica o scabbia è invece molto contagiosa e può essere trasmessa sia all’uomo che agli altri animali per contatto diretto o indiretto con l’acaro. 

La rogna sarcoptica è una zoonosi, cioè una malattia che si trasmette dall’animale all’uomo. 

Tuttavia, se prendete la scabbia dal vostro cane, sappiate che nella cute umana l’acaro sarcoptes scabiei sopravvive per breve tempo e non riesce a riprodursi. 

Come capire se il vostro cane ha la rogna? 

Entrambi i tipi di rogna hanno una sintomatologia non specifica

Fondamentalmente quello che vedrete è una perdita di pelo più o meno estesa, localizzata o generalizzata, con presenza di prurito, non sempre nel caso della demodettica.  

Nel caso della rogna sarcoptica, invece, il prurito avvertito dal cane sarà intenso. Tale fastidio è causato dall’attività degli acari, che si muovono sotto l’epidermide dell’animale, o anche da ipersensibilità alla presenza stessa degli acari.

Con la rogna compaiono croste? 

Potreste notare la comparsa sul corpo di eritema, scaglie e di croste.  

La formazione di croste colpisce in genere maggiormente il margine del padiglione auricolare e il muso, ma le croste possono estendersi anche a tutto il corpo del cane. 

La diagnosi di rogna può essere fatta esclusivamente dal veterinario sulla base della localizzazione delle lesioni, sull’entità del prurito e con l’ausilio di esami citologici.  

Se sospettate che il vostro cane abbia la rogna, portatelo subito dal veterinario.

Come si cura la rogna nel cane? 

Per fortuna oggi, a differenza del passato, la terapia per entrambe queste forme di rogna è molto semplice da eseguire e molto efficace.  

Il farmaco utilizzato non è altro che un antiparassitario per cani il cui principio attivo, oltre a proteggere da pulci e zecche, uccide anche gli acari responsabili della rogna. 

Si può lavare un cane con la rogna? 

Sì, per i cani malati possono essere utili anche lavaggi con uno shampoo apposito che prescrive il veterinario e si acquista in farmacia. 

A seconda del tipo e della lunghezza del pelo del cane, chiedete consiglio al veterinario per capire nel caso specifico quale terapia locale è meglio effettuare. 

Quanto dura la rogna nel cane? 

Non è possibile generalizzare per quanto riguarda la durata della patologia.  

La risposta all’antiparassitario utilizzato per la cura della rogna è generalmente rapida, in caso di forma lieve e localizzata. In alcuni casi per risolvere il problema può essere sufficiente un’unica somministrazione di questo farmaco. 

Se la rogna è invece più diffusa e complicata da infezioni secondarie, batteri o malassezia, per la sua risoluzione potrebbe essere necessario più tempo. 

Potrebbe rendersi necessario anche un trattamento antibiotico per via orale, che il veterinario può prescrivere. 

Foto: IPA

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Francesca Garrone