ANEV, IL PRESIDENTE SIMONE TOGNI AUDITO DALLE COMMISSIONI RIUNITE, VIII COMMISSIONE AMBIENTE E X COMMISSIONE - ANEV

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Audito ieri, 26 settembre, il Presidente Simone Togni durante “le audizioni informali, nell’ambito dello schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Atto n. 187)”, avanzate proposte dall’ANEV

Si sono svolte ieri “le audizioni informali, nell’ambito dello schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Atto n. 187)” della VIII Commissione Ambiente e della X Commissione riunite nell’aula VIII Commissione nelle quali il Presidente Simone Togni ha potuto avanzare delle proposte emendative per la modifica del Testo Unico Rinnovabili.

Le richieste di modifica avanzate nella Camera dei Deputati hanno riguardato:

  1. ESPROPRIO, è stato richiesto di garantire al proponente la facoltà di ricorrere, laddove necessario, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio/asservimento.
  2. SALVAGUARDIA PROCEDIMENTI, si è evidenziata la necessità di inserire una norma transitoria per salvaguardare i procedimenti avviati in data antecedente a quella di entrata in vigore del TUR.
  3. DILA, si è richiede per l’eolico l’inclusione della misura di semplificazione rappresentata dal regime amministrativo della DILA
  4. REPOWERING, è stata proposta la ripresa integrale delle previsioni già presenti nell’articolo 5 comma 3 del D.lgs. 28/2011 e contestualizzarle nelle disposizioni previste dall’allegato b (interventi su impianti esistenti in regime di PAS.
  5. MISURE DI COMPENSAZIONE, è stato sottolineato come, a tutela del proponente, la legge statale debba vietare tassativamente la loro imposizione quale condizione del rilascio dei titoli abilitativi, tenuto conto che la costruzione e l’esercizio di impianti per l’energia rinnovabile sono libere attività d’impresa soggette alla sola autorizzazione amministrativa.
  6. AUTOMATICA PROCEDIBILITÀ DELL’ISTANZA, è stata avanzata la proposta di prevedere l’automatica procedibilità dell’istanza alla verifica della completezza formale della documentazione e degli elaborati
  7. AREE IDONEE, è stato proposto di chiarire l’ambito di applicazione di quanto disposto al comma 2 dell’articolo 3 laddove gli impianti di produzione di energia rinnovabile e la relativa infrastruttura, se realizzati in aree idonee sono per definizione di interesse pubblico prevalente
  8. SOSPENSIONE DEI TERMINI IN CASO DI EVENTI CALAMITOSI, è stata invocata la sospensione dei termini in casi di eventi calamitosi al fine di non far decadere il titolo abilitativo
  9. VALUTAZIONI AMBIENTALI, si è richiesto che il proponente possa ricorrere prioritariamente alla valutazione preliminare (di cui all’articolo 6, comma 9, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), ove ne sussistano i presupposti; e ove, al suo esito, risultino applicabili le procedure di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, le procedure stesse hanno in ogni caso a oggetto solo l’esame delle variazioni dell’impatto sull’ambiente indotte dal progetto proposto.
  10. ATTIVITÀ LIBERA, si propone di inserire la possibilità di superare e gestire la presenza di eventuali vincoli o le modifiche della viabilità attraverso l’ottenimento dei relativi atti amministrativi di assenso emanati dagli enti competenti e che il proponente potrà richiedere e ottenere in autonomia, dandone evidenza al Comune territorialmente interessato in sede di comunicazione di inizio lavori.
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