A Firenze giovani testimoni di pace da Israele e Palestina: dare voce a chi rifiuta la violenza.

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Quattro  ragazzi e ragazze testimoni di non violenza da Israele  Palestina insieme in un tour in Italia dal 16 al 26 ottobre, 21-22 ottobre tappa a Firenze (la tappa fiorentina è coordinata dalla Cgil). E’ l’iniziativa organizzata dalla Campagna di Obiezione alla guerra, su iniziativa del Movimento Nonviolento.

COSPE aderisce all’iniziativa, qui di seguito il comunicato stampa di CGIL.

“Vengono da Israele e Palestina, dove il diritto internazionale viene calpestato, per rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza. Lavorano insieme e rifiutano la guerra, l’esercito, le armi, l’odio.

Sofia Orr e Daniel Mizrahi (israeliani, hanno rifiutato armi e divisa, sono obiettori di coscienza e per questo reduci dal carcere), Tarteel Yasser Al Junaidi e Aisha Amer (palestinesi, sono attiviste nonviolente e difendono i diritti umani, contro l’occupazione) sono quattro testimoni di pace che credono nel dialogo e lavorano insieme, come “gruppo misto” israelo-palestinese, e rappresentano due importanti movimenti: Mesarvot (una rete di giovani attivisti israeliani che rifiutano di prestare il servizio militare obbligatorio), e Community Peacemaker Teams – Palestina (CPT, sostiene la resistenza di base nonviolenta guidata dai palestinesi contro l’occupazione israeliana).

Invitati in Italia dalla Campagna di Obiezione alla guerra, su iniziativa del Movimento Nonviolento, sono ospiti in varie città italiane, con conferenze stampa e iniziative pubbliche, dal 16 al 26 ottobre.

Lo scopo del tour è di sostenere concretamente e politicamente i movimenti nonviolenti, gli obiettori di coscienza, i pacifisti che lavorano per la convivenza dei due popoli. La richiesta di pace che si alza dalle popolazioni civili, è l’unica alternativa alla violenza cieca dell’esercito e dei gruppi armati che a Gaza, in Cisgiordania, in Libano e in Israele stanno seminando odio e vendetta. La spirale che ci sta portando al terzo conflitto mondiale può essere spezzata: l’obiezione alla guerra è il primo passo.

Per questo viene chiesto alle istituzioni, all’Unione Europea, al nostro governo, di riconoscere lo status di rifugiati politici a tutti gli obiettori di coscienza, disertori, renitenti alla leva, che fuggono dalle guerre e chiedono asilo e protezione.

Questa sera (21 ottobre 2024) alle 21 proiezione docu-film “Light” del regista Ahmad Abu Monshar (ore 21, circolo Arci le Vie Nuove, via Giannotti 13), su iniziativa di Anpi, Arci, Donne insieme per la pace, COSPE, Cgil; domani martedì 22 ottobre incontro con gli studenti (con la collaborazione di Flc Cgil, ore 9, Auditorium Istituto Comprensivo Rosai, via dell’Arcovata 4/6); incontri istituzionali; incontro pubblico (ore 21, Circolo Arci 25 aprile, via Bronzino) su iniziativa di Cristiani insieme per la pace e Circolo 25 aprile.

21 ottobre 2024 

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