Novità nella vicenda Fwu: la compagnia assicurativa rafforza il capitale - CONFCONSUMATORI

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Novità nella vicenda Fwu: la compagnia assicurativa rafforza il capitale Non cambia la situazione per gli assicurati, per cui permane il blocco dei riscatti

Parma, 4 novembre 2024 – A fine ottobre la Caa, Autorità di Vigilanza del Lussemburgo, ha pubblicato un aggiornamento relativo alla vicenda Fwu, compagnia assicurativa che attualmente è stata commissariata dal Tribunale e ha altresì sospeso il diritto dei clienti a riscattare le polizze.

Secondo quanto si apprende, la compagnia ha dato un segno di vitalità e ha proceduto a un rafforzamento del proprio capitale che, a suo dire, la riporta a garantire il “Minimo Capitale Richiesto”, un requisito patrimoniale minimo richiesto per poter continuare a esercitare l’attività assicurativa. Tuttavia la Caa, anche se prende atto del piano di finanziamento depositato dalla Fwu, ha comunicato che intende verificare l’effettività di tale dichiarazione, nonché comprendere se tre criticità individuate incidono su questa nuova ricapitalizzazione.

I REQUISITI

In particolare, la Caa ha affermato di voler verificare se il piano proposto dall’impresa tega conto dei tre elementi che seguono:

– l’esistenza di debiti fiscali in diversi paesi dell’Unione europea;

– potenziali rescissioni di contratti di riassicurazione;

– la valutazione del costo di attuazione di un piano di compensazione per gli assicurati che sono stati oggetto di vendita abusiva (“mis-selling”).

Per i clienti, in ogni caso, ad oggi la situazione resta invariata, visto che si mantiene lo status quo del blocco dei riscatti.

SEGNALI POSITIVI

Le due buone notizie sono però che la compagnia sta provando a recuperare (in caso contrario, non avrebbe presentato il piano di finanziamento e la dichiarazione di copertura del Mcr) e che l’autorità ha giustamente e correttamente previsto (e quindi imposto) che la compagnia tenga conto anche “del costo di attuazione di un piano di compensazione per gli assicurati che hanno subito una vendita abusiva (‘mis-selling’)”. Ciò costringe la compagnia a prevedere accantonamenti per gli utenti che riusciranno a dimostrare di aver subito una vendita della polizza non coerente con le regole Mifid.

Confconsumatori continuerà perciò a tenere aggiornati gli oltre centomila possessori italiani di polizze Fwu. Per ogni informazione è possibile contattare le sedi dell’associazione elencate all’indirizzo www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/ oppure scrivere allo Sportello online: www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/.

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