Biondo: “Basare le politiche migratorie su inclusione e sicurezza”

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Biondo: �Basare le politiche migratorie su inclusione e sicurezza�

�Decreto flussi insufficiente e burocratico�

22/11/2024  Sindacato.

�La recente decisione del governo spagnolo di regolarizzare quasi un milione di immigrati � una scelta strategica che riflette una visione a lungo termine sull�integrazione e il sostegno al sistema socioeconomico. Anche in Italia, la gestione dei flussi migratori dovrebbe essere orientata verso politiche di inclusione e regolarizzazione che valorizzino le competenze dei migranti e contribuiscano alla sostenibilit� del nostro welfare�.

� quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.

�Occorre considerare l�immigrazione come una risorsa, implementando percorsi di regolarizzazione e formazione che offrano opportunit� dignitose ai migranti e rafforzino il nostro mercato del lavoro. Non possiamo permetterci di chiudere le porte a nuove energie che, se ben integrate, possono colmare i vuoti nel sistema produttivo e contribuire al progresso economico e sociale dell�Italia�.

�Chiediamo, quindi - ha proseguito Santo Biondo - politiche migratorie basate su inclusione e sicurezza, superando la logica delle chiusure e riconoscendo il valore della diversit� come strumento di crescita e coesione sociale. Tuttavia, il recente Decreto flussi, pur affrontando il tema della carenza di lavoratrici e lavoratori, resta insufficiente e troppo burocratico, limitando l�accesso a permessi di soggiorno per motivi di lavoro e non tenendo conto delle vere esigenze del mercato del lavoro�.

�L�Italia non pu� restare chiusa, ma deve saper guardare al futuro. La nostra proposta - ha sottolineato il sindacalista della Uil - � orientata a trasformare i flussi migratori in un�opportunit� di crescita e sviluppo, nel rispetto della dignit� delle persone e dei diritti di tutti i lavoratori�.

�Continueremo a sostenere un modello di gestione migratoria - ha concluso Biondo - che assicuri una crescita economica inclusiva e sostenibile, con politiche che vadano oltre l�emergenza e pongano al centro il contributo dei migranti per il progresso dell�intero Paese�.

Roma, 22 novembre 2024

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