“La situazione qui a casa è drammatica. Ci troviamo vicini alla prima linea, dove l’insicurezza è costante: il rumore dei proiettili ci accompagna giorno e notte. Le persone muoiono come mosche. Vi chiedo di pregare per noi”
Un legame speciale e pieno di speranza è nato grazie al progetto di Adozione a Distanza, che ha reso possibile uno scambio epistolare tra Belami, una giovane ragazza della Repubblica Democratica del Congo, e la sua famiglia adottiva a distanza. Questa relazione non solo supporta Belami nei suoi studi, ma le offre anche conforto e forza in un contesto di difficoltà estrema.
Lidia, sostenitrice a distanza di Belami, ha ricevuto di recente una lettera particolarmente toccante. Con il suo permesso, condividiamo questo messaggio che illumina tanto le difficoltà quanto la resilienza di questa giovane.
La lettera di Belami
Ciao, mia carissima famiglia,
È con il cuore inondato di gioia che ho appena ricevuto le foto della mia carissima famiglia e vorrei dirvi un grande grazie.
I miei studi stanno andando molto bene. Abbiamo appena terminato il primo periodo e ho ottenuto il 65,6%, posizionandomi al 17° posto su 48 studenti. Tutte le mie amiche con cui gioco – Amida, Odama, Furaha e Neema – sono state promosse, e questo mi ha reso molto felice.
Per quanto riguarda la situazione qui a casa, purtroppo stiamo vivendo un grosso problema. Ci troviamo vicini alla prima linea, dove l’insicurezza è costante: il rumore dei proiettili ci accompagna giorno e notte. Le persone muoiono come mosche, e noi bambini ci chiediamo perché siamo nati in un mondo di guerra e costretti a crescere nella guerra.
A questo proposito, vi chiedo, carissima famiglia, di pregare per noi affinché possiamo finalmente conoscere una pace duratura e realizzare i nostri sogni nei giorni a venire.
Vi ringrazio moltissimo per il vostro sostegno. Vi prometto che non vi deluderò e che mi impegnerò al massimo per migliorare a scuola.
Vostra figlia, Belami, che vi ama molto.
Baci.
La forza della speranza
Le parole di Belami raccontano con orgoglio i suoi progressi scolastici, ma trasmettono anche la drammatica realtà che vive quotidianamente. La sua lettera dipinge un quadro struggente della condizione dei bambini nella Repubblica Democratica del Congo, costretti a convivere con la guerra e l’incertezza.
Questo scambio epistolare rappresenta un ponte tra mondi lontani, un gesto che dimostra come l’adozione a distanza possa creare relazioni significative e tangibili. È un segnale di amore e di presenza che offre speranza a chi vive in condizioni estreme, dimostrando che anche nei contesti più difficili si può costruire un futuro migliore.
L’attesa di Chance, Jeph e Viviane
Negli orfanotrofi in Repubblica Democratica del Congo, Chance, Jeph e Viviane stanno ancora aspettando qualcuno che possa accompagnarle nel loro cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.
Leggi la storia di Chance, di Jeph e quella di Viviane.
L’Adozione a Distanza in Repubblica Democratica del Congo
Anche tu puoi sostenere le attività di Ai.Bi. in Repubblica Democratica del Congo con una donazione cliccando qui.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi Fed e Sodas e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”.
Infine, se vuoi creare con Chance, Jeph o con Viviane un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarle attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza una di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scriverle, ricevere le sue foto e mandarle le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarla.
Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.
E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.