Crisi convulsive, tremori, dolore addominali, inappetenza e crescita rallentata: a causa di una grave malformazione, Pepe, un gattino di soli 6 mesi ritrovato abbandonato, sarebbe andato incontro a una brutta fine.
Dopo aver notato alcuni sintomi preoccupanti dopo il suo recupero, che peggioravano soprattutto dopo il momento del pasto, causando al gattino uno stato di forte malessere, i volontari dell’OIPA l’hanno subito sottoposto ad una serie di accertamenti, dai quali è emerso che il piccolo è nato con una grave malformazione congenita vascolare al fegato che rischiava di portarlo alla morte per intossicazione.
Normalmente in un animale sano il sangue proveniente dall’intestino passa attraverso il fegato, che processa i nutrienti assorbiti e depura il sangue da tutte le sostanze tossiche prima che entri nella circolazione.
Ma nel caso del piccolo Pepe, affetto da shunt porto-sistemico, una quantità di sangue bypassava il fegato andando direttamente nei vasi diretti al cuore, e da lì in tutto il corpo insieme a tutte le sostanze tossiche non filtrate.
Dopo averlo salvato e accudito con tanto amore, gli Angeli blu non potevano certo abbandonarlo a un destino così crudele, e hanno fatto il possibile per assicurargli la sopravvivenza. Sottoposto a un intervento chirurgico salva-vita molto delicato per un micino così piccolo, per fortuna, l’operazione è riuscita con successo.
Pepe ce l’ha fatta, superando con la sua grande forza vitale anche i momenti più difficili. Nella speranza che possa presto trovare una famiglia pronta ad accoglierlo, i volontari dell’OIPA contano sulla solidarietà di tutti per terminare di saldare le ingenti spese affrontate per salvare il piccolo Pepe e restituirgli finalmente la salute.
Per informazioni sull’adozione di Pepe e gli aiuti da offrire contatta i volontari OIPA di Macerata
