Dal momento che dei 4 miliardi di byte di informazioni che il nostro sistema nervoso elabora ogni secondo, la mente è cosciente di non più di 2 mila, abbiamo difficoltà a riconoscerci sia nelle necessità del corpo sia nelle sue soluzioni, come ad esempio le malattie, per ovviare ai limiti della mente. La malattia intelligente pertanto prova a descrivere:
Come e perché il corpo crea una malattia.
Come la prospettiva corporea cambia il modo di vedere i farmaci più popolari, quali per esempio:
– gli antidepressivi;
– gli antinfiammatori;
– gli antimenopausa;
– gli antibiotici;
– gli ansiolitici.
E come cambiando la nostra prospettiva cambia la comprensione delle nostre principali convinzioni che determinano il rapporto con la malattia, quali:
– la vitalità;
– la sofferenza;
– l’identità;
– il cambiamento;
– gli impedimenti;
– la guarigione.
Un libro innovativo, sia per la prospettiva che utilizza, sia per il modo con cui lo fa.
«In natura non succede nulla per caso.
È solo la nostra mancanza di conoscenza
a far sembrare qualcosa casuale.
Più comprendi chiaramente
te stesso e le tue emozioni,
più ami le cose per come sono.»
Baruch Spinoza
La prima e la seconda parte e l'appendice sono già apparse in una versione precedente nel volume La malattia sana (TEA 2015). I testi della terza parte sono inediti.