Capire la Cina attraverso il libri: consigli di lettura

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La Cina non è mai stata così vicina.

L'Occidente ha più che mai bisogno di capirla e di dialogarvi, mentre cambiano in modo sensibile gli equilibri internazionali e i rapporti di forza e nuove strade - economiche e ideali - vengono tracciate a definire il futuro.

Capire la Cina oggi significa capire il nostro domani, prepararci a un mondo che si regge su regole diverse da quelle conosciute finora.

È un cammino di apertura e consapevolezza che i libri aiutano a intraprendere: ecco una selezione di titoli che spaziano dai saggi ai romanzi e che sono scritti da studiosi, politici e romanzieri, che raccontano il vecchio e il nuovo volto della Cina.

Anzi, i mille volti di questo paese che è ancora un enigma per noi Occidentali e che pure non possiamo più ignorare: è lì che ci rivolge lo sguardo dall'altra parte del mondo. 

Storie dalla Cina: i libri per capire e comprendere

Giada Messetti, già autrice per Mondadori de La Cina è gia qui e Nella testa del Dragone, sinologa che ha vissuto a lungo in Cina, dove ha scritto per Diario e ha collaborato con gli uffici di corrispondenza della Rai, de Il Corriere della Sera e de La Repubblica, torna in libreria con il saggio La Cina è un'aragosta. Si tratta di una testimonianza di prima mano, non ideologica e quindi preziosa, proprio quella che serve per contrastare gli stereotipi ancora troppo diffusi in Occidente.

Perché il Dragone, benché al momento soffra di seri problemi interni, come l’invecchiamento della popolazione, il rallentamento della crescita, la disoccupazione giovanile e la crisi immobiliare, è ancora in ascesa e capace di ridefinire le dinamiche economiche e geopolitiche del mondo. Perciò tentare di comprenderne le contraddizioni e le sfumature, in questo momento storico di grandi cambiamenti, è davvero cruciale.


Dal presente al futuro: come sarà la Cina di domani? Simone Pieranni, giornalista, poadcaster ed esperto di Oriente, fondatore della piattaforma di informazione su Cina e Asia China Files, prova a immaginarlo in 2100. Spaziando da Singapore al Myanmar, dalla Malaysia al Vietnam, dalla Cambogia alla Cina, senza tralasciare l'India, il Giappone, le Filippine, Taiwan e le due Coree, Pieranni offre uno sguardo approfondito sui conflitti sociali, le innovazioni tecnologiche e le tendenze culturali in crescita in un continente che è sempre più vicino a noi.


Totalmente diverso è il contenuto di un libro sorprendente, che ci racconta come non tutte le etnie che vivono in un Paese vasto come la Cina siano ben accettate dal governo cinese. Da tempo la minoranza musulmana degli uiguri è oggetto di una brutale persecuzione. L'opera di Tahir Hamut IzgilAspettando di essere arrestati la notte, è in grado di offrire una testimonianza straordinaria delle difficoltà e delle sofferenze di questo popolo.

Tornando indietro nel tempo,  Sergio Valzania ne Le guerre dell'oppio indaga invece una pagina di storia poco nota - il primo scontro tra Occidente e Cina - ma fondamentale per comprendere gli equilibri attuali, sia sul piano culturale che economico.

Federico Rampini nel suo Fermare Pechino ci racconta lo scontro di due imperi (USA e Cina), uno in declino e l'altro in ascesa.

Da una parte c'è Biden, che vuole opporre all’espansionismo aggressivo di Pechino un modello socialdemocratico ispirato a Roosevelt e Kennedy, dall'altra l’imperialismo culturale cinese, la riscoperta di Mao, le mire aggressive, il militarismo.

Una grande inchiesta nel cuore delle due nazioni che hanno in mano il nostro futuro, firmata da un giornalista e scrittore «nomade globale», con una vita condivisa tra Oriente e Occidente. "Questa Cina è sempre meno emergente e sempre più emersa", scrive Rampini. L'America si accontenterà di un ruolo ancillare nello scenario mondiale? E se sì, a quale prezzo?

Filippo Santelli, giornalista de la Repubblica, corrispondente da Pechino fino a gennaio 2021, tra i pochi giornalisti internazionali ad aver raggiunto Wuhan prima del lockdown, racconta la complessità di un Paese dei mille volti ne La cina non è una sola.

In Cina ci porta anche Marea Tossica, il primo romanzo di Chen Qiufan, scrittore cinese che ha pubblicato decine di racconti.

Il libro, di genere fantascientifico, affronta un tema attualissimo: lo smaltimento dei rifiuti elettronici nella Silicon Isle cinese, un luogo tossico per il corpo e l'anima, dove l’aria, l’acqua e la terra sono irrimediabilmente inquinate.

Lì i lavoratori sono sottoposti all’arbitrio dei potenti, mentre gang di malviventi lottano per il controllo del territorio ed ecoterroristi minacciano attentati e capitalisti senza particolari scrupoli sono disposti a tutto in nome del profitto.

È lì che si svolge la vicenda della giovane Mimi, una delle "ragazze dei rifiuti" che lavora tra i cumuli di spazzatura elettronica.

Tra le altre voci del nostro percorso anche Gennaro Sangiuliano con Il nuovo Mao, un ritratto di  Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare di Cina, vero scettro del potere cinese e stratega della nuova via della seta; Henry A. Kissinger, politico statunitense che è stato Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze Nixon e Ford, che tra i primi ha studiato e capito la Cina; Helwig Schmidt-Glintzer, direttore del China Centrum dell’Università di Tubinga, con la sua monumentale Storia della Cina.

Ma anche narratori di ogni tempo: da Lao She con il suo commovente Il ragazzo del risciò, un viaggio nella Cina degli anni '30 insieme a un giovane - detto Cammello - che cerca febbrilmente di avere fortuna in una società che lo relega ai margini, a Shi Yang Shi con Cuore di seta, la storia vera, divertente e piena di speranza di un giovane cinese cresciuto in Italia, a Pearl S. Buck, di cui vale la pena di leggere, con gli occhi di oggi, La buona terra, il romanzo con cui vinse il Premio Nobel nel 1938.

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Redazione Libri Mondadori