Federico Rampini: libri e temi dell'autore de Il gioco del potere | Libri Mondadori

Compatibilidad
Ahorrar(0)
Compartir

Il gioco del potere: Federico e Jacopo Rampini in un romanzo sulle grandi questioni geopolitiche

Dopo il successo di Il lungo inverno, La speranza africana e Grazie, Occidente! torna sugli scaffali Federico Rampini con un nuovo libro, ma questa volta non con un saggio, ma un romanzo scritto a quattro mani con il figlio Jacopo. Il gioco del potere è un thriller dal ritmo serrato, in cui l’innovazione tecnologica può determinare le sorti del pianeta, ma anche la storia di un padre e di un figlio, divisi da incomprensioni e silenzi, che nel caos degli eventi troveranno un modo per riavvicinarsi.

Questo romanzo in cui le grandi questioni geopolitiche si intrecciano con le relazioni familiari, mette al centro lo spietato gioco del potere, in cui le alleanze si spezzano, i principi si piegano e la lealtà si vende al miglior offerente. L’unica regola è vincere.

Il gioco del potere inizia nel futuro, anno 2027, quando il mondo è sull’orlo di una guerra: la Cina stringe d’assedio Taiwan e gli Stati Uniti preparano una risposta. Nel cuore di questo scontro planetario, un’azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech, leader nella produzione di microchip avanzati, possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo. E tutti li vogliono. Ma quella tra Cina e Stati Uniti non è l’unica guerra che l’azienda dovrà affrontare...

Grazie, Occidente!: l'ultimo saggio di Federico Rampini

Grazie, Occidente! ci conduce in un viaggio tra la storia degli ultimi secoli e la geopolitica del mondo contemporaneo, e approfondisce quel che l’Occidente è stato davvero per l’umanità.

È ora che qualcuno lo dica: "Grazie, Occidente!". Ma sono due parole che non incontrerete altrove. Tutto il bene che abbiamo fatto, a noi stessi e agli altri, è il supremo tabù di questa epoca. Quali tratti originali della nostra civiltà hanno fatto sì che da mezzo millennio il progresso nasca qui e non altrove? Perché la Cina e l’Iran oggi si definiscono "repubbliche", un concetto che non esiste in Confucio o nel Corano?

Grazie, Occidente! è una lezione di onestà storica, urgente per le nuove generazioni, che aiuta a ricostruire la nostra autostima e a vedere il futuro con più fiducia.

La speranza africana: il nostro futuro si giocherà in questo continente

Quasi un ventennio fa, Federico Rampini fece scoprire agli italiani un’Asia nuova, in vorticoso cambiamento, con i bestseller Il secolo cinese e L’impero di Cindia. Oggi, con La speranza africana, affronta con lo stesso approccio spregiudicato l'Africa, e il nostro futuro, che si giocherà in questo continente.

Perché lì si concentrerà la crescita della popolazione in questo secolo, mentre la denatalità avanza altrove. Un’altra sfida riguarderà le materie prime, in particolare materiali strategici nella transizione verso un’economia sostenibile: molti dei minerali e metalli rari indispensabili per i pannelli solari o le auto elettriche vengono estratti in Africa.

Del continente gli italiani conoscono solo una narrazione pauperistica e catastrofista. L’Africa è descritta come l’origine della "bomba migratoria", vittima di tutti gli appetiti imperialisti e neocoloniali: quelli occidentali o la nuova invasione da parte della Cina. Dagli anni Settanta, l’Occidente ha mescolato la sindrome della pietà, i complessi di colpa e una "cultura degli aiuti umanitari" destinata a creare dipendenza e corruzione.

Così, contro gli stereotipi s’impone una nuova narrazione, chiesta in primis da autorevoli personalità africane, che si riprendono il diritto di raccontare l’Africa così com’è davvero, senza piangersi addosso, ribellandosi ai luoghi comuni occidentali.

Il lungo inverno, l'era della scarsità e le risposte ai problemi energetici ed economici

Il lungo inverno, tra gli ultimi saggi di Federico Rampini indaga quanto è reale, oggettivo e palpabile il problema energetico ed economico nell'era della scarsità che stiamo vivendo. E quanto è invece fabbricato e artefatto dai comportamenti e dalle scelte politiche sbagliate.

Tra guerra e shock energetico, cambiamento climatico, squilibri demografici e pressioni migratorie, non è facile fare una distinzione tra crisi vere o false catastrofi annunciate da profeti interessati a diffondere terrore.

Così Federico Rampini ne Il lungo inverno cerca di trovare le motivazioni e le dinamiche italiane e mondiali che ci stanno portando verso l'inizio di una fase storica segnata da ristrettezze, sacrifici, razionamenti e tagli su tutto.

O almeno questo sembra, perché dalla profezia errata sulla fine dello sviluppo che fu l'ossessione degli anni Settanta, dovrebbe essersi insinuato fra noi un dubbio: che vedere dietro l'angolo l'Apocalisse imminente sia un tratto di civiltà decadenti...

Federico Rampini: libri e tesi sul Suicidio occidentale

Una sconfitta culturale prima che politica: inizia con questo concetto il nuovo libro di Federico Rampini, in cui l'autore riflette sulla crisi in corso negli Stati Uniti, sullo spettro del declino dell'Occidente e sull’attacco alla democrazia di cui la guerra contro l'Ucraina da parte della Russia è un messaggio inequivocabile.

La tesi di Suicidio occidentale è chiara, limpida: l'attacco dell'Oriente verso l'Occidente è colpa nostra perché abbiamo perso i nostri valori. Ancora una volta, e dopo il successo di Fermare Pechino, Federico Rampini esplora il disastro in corso, avvertendoci delle possibili conseguenze.

L'autore, che risiede negli Stati Uniti dal 2000, è uno dei giornalisti più esperti e più riconosciuti nel nostro Paese in fatto di analisi politiche, sociali e culturali relative ai due grandi giganti del nostro tempo: USA e Cina.

I suoi saggi sulla situazione critica tra Occidente e Oriente sono così attuali e incisivi, da essersi spesso rivelati premonitori. Come mai prima, però, il suo nuovo libro Suicidio occidentale descrive la situazione critica e preoccupante che stiamo vivendo e che abbiamo visto nascere il 24 febbraio tra Russia e Ucraina.

La colpa dell'Occidente

La "nostra" colpa, secondo Federico Rampini, è quella di essere arrivati all'autodistruzione, partendo da un disarmo culturale che ha portato di conseguenza a quello strategico. Il declino dell'Occidente era già uno spettro che ci angosciava da tempo. Ma perché?

Per l'autore, l'ideologia dominante che viene diffusa da media, università, cultura di massa mira a demolire la nostra autostima occidentale, portandoci a colpevolizzarci e piangerci addosso, senza proporre più valori al mondo o alle nuove generazioni.

Ciò che ci resta sembrano essere solo crimini da espiare. Da qui nasce quindi il Suicidio occidentale.

Federico Rampini: libri e saggi da scoprire

I tanti saggi che Federico Rampini ha pubblicato stati tradotti in diverse lingue, diventando bestseller - senza contare i suoi numerosi articoli scritti come editorialista del Corriere della Sera, vicedirettore del Sole 24 Ore, firma emerita de la Repubblica.

Ha portato il suo sapere e le sue conoscenze in prestigiose università come Berkeley, Shanghai, e alla Sda Bocconi.

Ecco alcuni dei suoi libri più significativi.

Il secolo cinese (2005) ci porta attraverso una collezione di storie di vita quotidiana, ritratti di nuovi potenti e uomini comuni, racconti di viaggio in città come Shangai, Hangzou e Hong Kong, e ci apre le porte della nuova superpotenza.

Ne L'impero di Cindia (2006), Federico Rampini ci presenta il nuovo centro del mondo: "Cindia", due nazioni, Cina e India, unite da molti fattori, ma caratterizzate da una differenza radicale che ne fa due modelli alternativi.

L'autore ci illustra le grandi svolte del passato che hanno disegnato il mondo in cui viviamo, attraverso Quando inizia la nostra storia (2018): dalla prima Bibbia stampata al crollo dei Lehman Brothers, da Savonarola ai leader populisti.

Ne La seconda guerra fredda (2019) ci costringe a rivedere i luoghi comuni, ci apre gli occhi sulla sfida tra America e Cina dove nessuno potrà rimanere neutrale.

I cantieri della storia (2020) riunisce storie di tragedie collettive, sconfitte, decadenze, seguite da "miracoli": un libro sull'età dell'ottimismo e del progresso che segue ogni depressione.

Fermare Pechino (2021) riflette sul lato oscuro del successo cinese e sui paradossi di una sfida planetaria tra Pechino e Stati Uniti. Fermare la Cina si deve? Si può? O è ormai troppo tardi, e dobbiamo prepararci alla sottomissione?

Detalles de contacto
Redazione Libri Mondadori