Con la circolare n. 10 del 3 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla nuova disciplina fiscale applicabile ai veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti, modificata dalla legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) e dal decreto “Bollette” (DL n. 19/2025). Le novità mirano ad incentivare la mobilità sostenibile e introducono importanti cambiamenti nel calcolo dei fringe benefit.
Dal 1° gennaio 2025, per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo (sia per finalità lavorative che personali), il valore del fringe benefit, che concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente, è determinato in base a nuove percentuali collegate all’impatto ambientale del mezzo. In particolare:
- 50% del costo chilometrico annuo (determinato secondo le tabelle ACI), per i veicoli a combustione tradizionale;
- 20% per i veicoli ibridi plug-in;
- 10% per i veicoli elettrici a trazione esclusiva.
Le nuove regole si applicano ai contratti stipulati dal 1° gennaio 2025, con veicoli immatricolati e consegnati successivamente a tale data.
La circolare chiarisce tuttavia che, per garantire una transizione graduale, resta in vigore la precedente disciplina per:
- veicoli concessi in uso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2024, fino alla naturale scadenza del contratto;
- veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e consegnati al dipendente entro il 30 giugno 2025.
In questi casi, continuano ad applicarsi le percentuali previste fino al 2024, salvo che il veicolo rientri nelle categorie a basse emissioni (elettrico o ibrido plug-in). In tal caso, è possibile applicare le nuove aliquote più favorevoli, anche se il contratto è stato stipulato nel 2024, a condizione che immatricolazione e consegna siano avvenute nel primo semestre 2025.
Infine, la circolare fornisce esempi pratici e istruzioni operative per agevolare l’applicazione del nuovo regime fiscale da parte di datori di lavoro e consulenti.
Redazione redigo.info
