Il CNCA, come altri soggetti rilevanti del terzo settore, lancia un allarme che riguarda i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio. Con l’entrata in vigore dell’Intesa Stato Regioni che ha rivisto i requisiti minimi per queste strutture, prevista a settembre prossimo, molti centri attivi da anni rischiano di chiudere, riducendo così il numero dei servizi disponibili per contrastare la violenza maschile sulle donne.
In particolare, il requisito dell’esclusività porterebbe a una riduzione degli enti accreditati nella gestione di Centri Antiviolenza e Case Rifugio e, quindi, a una drastica diminuzione del numero di posti letto per le donne e i minorenni che necessitano di protezione e accoglienza.
Leggi la presa di posizione del CNCA sull’Intesa
In sede di Conferenza Stato Regioni sono state definite delle modifiche al testo dell’Intesa che il CNCA giudica positivamente. Su questo la federazione ha inviato un proprio parere al Dipartimento Pari opportunità.
Leggi la il parere del CNCA sulle modifiche proposte
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