Una visione strategica per lo sport in Europa: rafforzare il modello europeo dello sport

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Il contesto

Lo sport oltre ad essere un'attività per il tempo libero o l'intrattenimento contribuisce alla salute pubblica, all'istruzione, all'inclusione, all'integrazione europea e alla competitività.

E’ quindi considerato sia un bene pubblico che una preziosa risorsa europea in termini economici, sociali, politici e culturali. Per garantire che le persone possano coglierne tutti i vantaggi, la Commissione intende rafforzare, salvaguardare e promuovere il modo in cui lo sport è organizzato in Europa (il modello europeo dello sport) e a tal fine pubblicherà una apposita comunicazione.

L'accessibilità e l'inclusività dello sport sono fattori essenziali per una piena partecipazione degli individui alla vita sociale. Considerando la sua dimensione transfrontaliera e il suo impatto economico, culturale, sociale, educativo e ambientale, un'azione dell'UE è richiesta dalla grande maggioranza degli stakeholder del settore. Nel novembre 2021 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato due risoluzioni sul modello europeo dello sport e sulle sue caratteristiche e valori fondamentali. 26 Stati membri, nel febbraio 2024, hanno chiesto azioni volte a rafforzare il modello europeo dello sport basato sulla solidarietà, i valori e la competitività, ed il Consiglio nel 2019 ha adottato una risoluzione sull'accesso allo sport per le persone con disabilità.

Il Commissario Micallef ha il compito di rafforzare il modello europeo dello sport. Il piano di lavoro per lo sport 2021-2024 richiede inoltre alla Commissione di elaborare un documento strategico a lungo termine sul futuro della politica dello sport dell'UE entro la fine del 2026. Anche il Parlamento europeo dovrebbe presentare la sua relazione sul ruolo delle politiche dell'UE nel definire il modello europeo dello sport nel corso del 2025. Problema che si intende affrontare con l'iniziativa

Lo sport si trova a fronteggiare l'aumento della commercializzazione di alcune discipline, i massicci investimenti da parte di attori statali stranieri, la diminuzione del numero di volontari, la digitalizzazione e la pirateria nei confronti di eventi sportivi, i meccanismi di ridistribuzione finanziaria e le questioni di sostenibilità finanziaria. Tra le altre sfide figurano la governance nelle federazioni sportive, i diritti degli atleti e il loro coinvolgimento nel processo decisionale, nonché le persistenti disuguaglianze di genere legate alla parità retributiva o alla rappresentanza nelle posizioni dirigenziali e decisionali. Anche l'aumento delle molestie basate sul genere, degli abusi razziali nei confronti degli atleti e dell'incitamento all'odio discriminatorio sono aspetti problematici.

Il quadro concettuale del modello europeo dello sport non riflette in misura sufficiente la dimensione sociale in un momento in cui sarebbe invece cruciale. I Paesi diversi interpretano il modello europeo dello sport in modo molto diverso, ragion per cui esso non viene attuato in maniera coerente e non esiste alcun meccanismo per misurare il rispetto dei suoi principi.

L'oggetto della consultazione

L'iniziativa proposta è volta a promuovere un modello di sport basato sui valori e ispirato a principi quali la competizione aperta, il merito sportivo, l'autonomia dello sport e la buona governance. Riconosce inoltre i ruoli fondamentali del volontariato, promuovendo la solidarietà a tutti i livelli e in tutti gli sport, l'accessibilità e l'inclusione, la diversità, l'uguaglianza e la non discriminazione. Lo sport è considerato quale bene pubblico che favorisce l'inclusione sociale, l'istruzione, la salute e la crescita economica sostenibile, anche promuovendo una maggiore coerenza tra gli strumenti di finanziamento dell'UE relativi allo sport e le politiche soggiacenti.

L'obiettivo finale è guidare e sostenere l'elaborazione delle politiche in Europa, a livello dell'UE e negli Stati membri, consentendo flessibilità e rispetto dell'autonomia nazionale e locale. delineando una visione e un approccio comuni affinché lo sport rimanga un bene pubblico, in particolare al fine di apportare benefici alle generazioni attuali e future; allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile e contribuire alle priorità dell'UE, quali la promozione della salute mentale e fisica e l'aumento del benessere di tutte le generazioni, la promozione dell'inclusione e della coesione sociale, l'ottenimento di benefici nell'istruzione, il rafforzamento del modello sociale europeo nonché la promozione dei valori e dell'identità culturale europea; - contribuire allo sviluppo di abilità e competenze e stimolare la competitività sostenibile.

Il periodo

La consultazione è aperta dal 15 settembre 2025  all’8 dicembre 2025

Per approfondire

Link alla consultazione sul sito “Have your say”

Ultimo aggiornamento: 24-10-2025 15:52
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