In concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), il 24 novembre si è tenuto un importante momento di riflessione civica presso l'Aula Magna del Liceo scientifico "Sabin" di Bologna. Lo scrittore e sociologo Nando Dalla Chiesa è stato l'ospite principale dell'incontro.
L'autore si è confrontato con le classi quinte attorno al suo volume, "Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore". L'incontro ha offerto l'occasione per raccontare e riflettere sui volti femminili della resistenza e del coraggio: donne che, tra paura e determinazione, hanno trovato dentro di sé la forza di ribellarsi alla criminalità organizzata, mosse dall'amore per la vita, la libertà e la giustizia.
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Il libro getta luce su un filone cruciale ma spesso sottovalutato nella lotta alla mafia, tradizionalmente ricondotta a figure maschili: il coraggio delle donne che, muovendo dai rapporti di sangue o affettivi con le vittime, hanno contribuito a rompere un'omertà secolare. Dalla Chiesa ha citato figure emblematiche come Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale, Felicia Impastato, madre di Peppino, e Rita Borsellino. Un capitolo a parte è dedicato a Lea Garofalo, la cui storia — che intreccia la ribellione individuale con la lotta femminile collettiva maturata negli anni Duemila — l'ha trasformata in un'eroina della leggenda civile.
All'evento sono intervenuti Paolo Trande, consigliere segretario dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa, e Rossella Fabbri, dirigente scolastica del Liceo Sabin. La conversazione è stata moderata da Luca Sparnacci di UPI Emilia-Romagna.
L'iniziativa - organizzata in collaborazione con Concittadini, UPI Emilia-Romagna e associazione Scuolare - si è conclusa con successo, confermandosi un'occasione preziosa per gli studenti di approfondire i temi della legalità, della giustizia e del ruolo rivoluzionario dei sentimenti umani nel contrasto alle mafie.