History of Love di Senor Serrano all'Astra di Vicenza | News | Piccionaia

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Il tema eterno, che diventa motore di indagine, desiderio e trasformazione: History of Love della pluripremiata compagnia catalana Agrupación Señor Serrano, tra le realtà più innovative della scena europea, dà il via a Terrestri 25.26 all’Astra di Vicenza. 

Venerdì 7 novembre 2025, alle 21.00, si terrà il primo appuntamento della stagione teatrale curata da La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Vicenza, con il sostegno di MiC – Ministero della CulturaRegione Veneto

Uno spettacolo che indaga l’amore come ricerca universale

History of Love nasce da un’idea e dalla regia di Àlex Serrano e Pau Palacios, con la drammaturgia di Clara Serra e l’interpretazione di Anna Pérez Moya, che porta in scena un viaggio tra la memoria collettiva e la dimensione più intima del sentimento umano.
In un linguaggio che fonde video dal vivo, performance, oggetti e teatro fisico, lo spettacolo esplora le molte forme dell’amore e la sua costante ricerca nella vita di ciascuno di noi: un tema eterno che diventa motore di indagine, desiderio e trasformazione.

Ambientato in uno spazio sospeso attraverso una drammaturgia multipla, History of Love si costruisce davanti allo spettatore, evocando la fragilità e la forza che attraversano ogni relazione. L’opera mette in dialogo la storia dell’amore, dalle sue radici mitiche fino alle esperienze personali, con il mito di El Dorado, metafora di un tesoro sempre cercato e mai definitivamente trovato. Una promessa, quella dell’amore, riscritta e trasformata nel tempo ma che resta uno dei principali motori della nostra esistenza. Perché cerchiamo l’amore? Cosa ci aspettiamo di trovare? È un luogo, una meta, una spedizione?

Agrupación Señor Serrano, collettivo catalano, crea spettacoli originali basati su storie che emergono dal mondo contemporaneo. Basate su collaborazioni creative, le loro produzioni mescolano video dal vivo, modellini in scala, testi, performance, suoni e oggetti per mettere in scena aspetti discordanti dell’esperienza umana del nostro tempo.

La produzione è firmata da Agrupación Señor SerranoGREC Festival de BarcelonaCSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia GiuliaTPE – Teatro Piemonte Europa / Festival delle Colline TorinesiTeatro Nazionale di GenovaLa PiccionaiaGrand Theatre Groningen, e Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya.

Terrestri 25.26 – un viaggio nel teatro contemporaneo

La rassegna Terrestri de La Piccionaia riunisce alcuni dei protagonisti più significativi del teatro contemporaneo italiano e internazionale. Dopo Agrupación Señor Serrano, il programma proseguirà con <AGE> di CollettivO CineticO (ven. 21 novembre). Nato dodici anni fa come esperimento performativo, lo spettacolo torna in scena con un nuovo cast di adolescenti: ragazzi e ragazze che ogni sera si mettono a nudo su un palco-ring, rivelando fragilità, contraddizioni e possibilità. Un vero e proprio dispositivo scenico che diventa ritratto generazionale in costante trasformazione. Con FORESTO di Babilonia Teatri (ven. 5 dicembre) il palco si apre all’urgenza di dare voce alla solitudine e alla marginalità. Partendo da La notte poco prima delle foreste di Koltès, Babilonia riscrive il monologo attraverso una lingua sporca, istintiva, popolare, affiancata dalla LIS – Lingua dei Segni Italiana. Ne nasce un potente cortocircuito di voci e linguaggi che trasforma lo straniero in una figura universale di resistenza. Il viaggio prosegue con GHOSTS di Fanny & Alexander (ven. 30 gennaio, prima regionale), che porta in scena i racconti di Edith Wharton. Un teatro sonoro e visivo che evoca apparizioni, dissolvenze e atmosfere brumose, dove i fantasmi diventano metafora dei legami invisibili tra nostalgia, colpa e desiderio. La stagione accoglie anche la voce di una delle più giovani e sorprendenti promesse della scena italiana: Pietro Giannini, con LA COSTANZA DELLA MIA VITA (ven. 13 febbraio). Menzione speciale al Premio Scenario 2023, il suo lavoro intreccia autobiografia e finzione teatrale per raccontare un trauma familiare attraverso lo sguardo ingenuo e poetico di un bambino di nove anni. Un racconto delicato, ironico e doloroso al tempo stesso. Doppia replica per L’ANGELO DEL FOCOLARE di Emma Dante (gio. 26 e ven. 27 febbraio, prima regionale) il teatro affronta con radicalità la piaga della violenza domestica. In una narrazione grottesca e lucida, la regista palermitana mette in scena una donna che muore e rinasce ogni giorno, intrappolata in un ciclo infinito di soprusi e negazioni. Una metafora feroce e struggente della condizione femminile nel nostro tempo. ILVA FOOTBALL CLUB di Usine Baug/fratelli Masiglio (ven. 13 marzo) intreccia il mito calcistico di una piccola squadra di quartiere con la realtà drammatica della più grande acciaieria d’Europa. Tra sogni di comunità e disillusioni sociali, lo spettacolo racconta Taranto come “zona di sacrificio”, paradigma di un’Italia dove salute, lavoro e ambiente si scontrano in conflitti mai risolti. La stagione entra quindi in una dimensione immersiva e performativa con ASHES di Muta Imago (ven. 27 marzo, unica regionale), Premio Ubu 2022. Uno spettacolo/concerto di voci e suoni che costruisce paesaggi invisibili, esplorando la bellezza e la fragilità dell’impermanenza. Il tempo che passa diventa esperienza collettiva, un ascolto che unisce memoria, immaginazione e presenza. A chiudere il cartellone sarà il nuovo lavoro di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, METADIETRO (ven. 10 aprile, prima regionale). Un universo ironico e corrosivo, abitato da visioni deformate e grottesche, che ribalta ancora una volta ogni certezza. Una conclusione di stagione, segnata dall’energia surreale di una delle coppie artistiche più dirompenti della scena contemporanea. 

Cinque gli appuntamenti fuori abbonamento: Si parte con ILIADE. Il coraggio dei codardi, nuova produzione de La Piccionaia con Francesco Wolf diretta da Tindaro Granata (sab. 15 novembre ore 18.30). Segue CUORE A GAS, ultima creazione di Giorgio Fabbris, realizzata dal gruppo 4:48 e interpretata da Valentina Brusaferro (giov.15, ven. 16 e sab. 17 gennaio). La creazione vincitrice Danza Urbana XL 2025, THAT’S ALL di Davide Tagliavini, sarà invece protagonista sabato 21 marzo: un ring immaginario, una partita con ciò che non è visibile, per conquistare un posto mentre guizzi e inviti aprono alla trasformazione e all’imprevedibilità. Arriva poi REBECCA, uno spettacolo al buio, tratto dal romanzo di Maria Pia Veladiano e prodotto da Officine Papage (ven. 8 maggio). La conclusione degli spettacoli fuori abbonamento è con un appuntamento speciale dedicato alla Giornata della Legalità: andrà in scena NON È STATA LA MANO DI DIO, produzione Teatro dei Cipis (gio. 21 maggio).

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Nat