Innovation Days 2025 Lazio | Banca Ifis - Format Research

26 novembre 2025

Innovation Days 2025 Lazio: Il Lazio che spinge l’Italia: innovazione, export e Space Economy

Il 25 novembre, in occasione del settimo ed ultimo appuntamento del 2025 degli Innovation Days, il road show organizzato da Il Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana attraverso le eccellenze regionali, Banca Ifis ha presentato il Market Watch dedicato al Lazio, realizzato anche su dati Format Research.

Lazio, polo economico nazionale tra servizi avanzati e settori industriali innovativi vocati all’export

• Secondo solo alla Lombardia per apporto al PIL nazionale, il Lazio presenta una struttura produttiva fortemente orientata ai servizi (da cui deriva oltre l’80% del valore aggiunto), con la capitale epicentro di attività terziarie avanzate, istituzioni pubbliche, università, centri di ricerca, cultura e turismo. Nel comparto industriale la Regione si distingue per settori ad alto valore aggiunto con una forte spinta verso innovazione e digitalizzazione, come farmaceutica, ICT e aerospazio.
• Gli imprenditori manufatturieri laziali prevedono per il 2025 un fatturato sostanzialmente flat (-0,1% il tasso di crescita previsto, a fronte di un calo del -0,4% a livello nazionale). Come già rilevato nelle altre regioni, mentre l’aumento dei costi di produzione –nelle sue diverse declinazioni – pesa in modo negativo sul conto economico, contribuiscono favorevolmente la tecnologia, la qualità dei prodotti e le competenze delle risorse umane. Tra i settori, si distingue in positivo la Tecnologia per cui si presume un incremento di circa l’1%; decisamente meno favorevoli le prospettive di Moda, Sistema casa, Costruzioni e Logistica e trasporti.
• La conferma della tenuta del fatturato è nel trend della fiducia degli imprenditori: negli ultimi tre trimestri il calo è stato decisamente meno significativo che a totale Italia (lo scarto è ora pari a 10 punti percentuali).
• Competitività e dinamicità della Regione trovano indiretto riscontro nell’elevata propensione all’export: la quota di Pmi che vendono parte della produzione al di fuori dei confini nazionali è pari al 54%, 10 p.p. più elevata del totale Italia. Dopo il calo dell’anno precedente, nel 2024 le esportazioni regionali sono tornate a crescere (+8,5%), a fronte di una lieve diminuzione nella media italiana; la crescita si è ulteriormente rafforzata nel primo semestre del 2025 (+17,4%, facendo risultare il Lazio la regione con la migliore performance), grazie alla vigorosa crescita dei prodotti farmaceutici (+31,4%) e nei mercati extra UE.
• Un ulteriore sintomo del dinamismo del sistema produttivo locale è rappresentato dall’intensa attività di operazioni di M&A sul mercato regionale: sono state 111 le operazioni eccedenti i 5 milioni di dollari registrate nel Lazio lo scorso anno, pari all’8% dell’intero Belpaese.
• Il 4% delle imprese laziali ha inoltre in programma l’acquisizione di nuovi business. Chi programma la crescita per linee esterne è disposto ad aprire il capitale dell’azienda a terzi nel 47% dei casi.

Investimenti in crescita nonostante l’incertezza economica

• La prevista mancata crescita di fatturato non frena gli investimenti: circa un imprenditore laziale su sei li ha aumentati/intende aumentarli sia nel 2025 sia nel 2026 mentre tre quarti li manterranno costanti, chiaro indicatore di ottimismo verso il futuro. Limitata l’incidenza delle imprese che li ridurranno. Gli interventi previsti nel biennio 2025-2026 riguardano in primis la sostenibilità, la digitalizzazione e l’innovazione organizzative e di processo.
• Favorito dalla presenza della Capitale sul suo territorio, tale da generare un’elevata concentrazione di risorse pubbliche e private, un accesso agevolato ai fondi europei e una forte capacità di attrarre talenti e investimenti, il Lazio occupa il 5° posto nel ranking italiano del Regional Innovation Scoreboard 2025.
• In linea con il dato nazionale la propensione degli imprenditori laziali a investire in nuove tecnologie (rispettivamente pari a 53% la quota in Lazio e 52% per il totale Italia), con l’obiettivo principale di ridurre i costi e/o incrementare la produttività. Cloud e IA le aree di maggior interesse.

Sostenibilità al centro delle strategie aziendali

• La sostenibilità risulta essere la prima area di investimento nel biennio 2025-2026, con una propensione complessiva di poco superiore alla media nazionale (65% vs 62%). Sebbene gli interventi interessino aree diversificate, il focus permane sull’efficientamento energetico, la riduzione e la gestione dei rifiuti e la transizione verso le energie rinnovabili.
• La sostenibilità impatta fortemente anche la scelta dei fornitori: oltre un imprenditore laziale su quattro non accetta fornitori non sostenibili, con i settori Logistica e trasporti, Moda e Agroalimentare tra i più selettivi.

Leadership regionale nella Space Economy

• Il settore aerospaziale laziale si configura come un solido ecosistema altamente qualificato, composto da grandi imprese, Pmi innovative, centri di ricerca e università, tale da consentire un approccio sinergico tra pubblico e privato. Con un fatturato totale di circa 5 miliardi di euro, la Regione è capace di competere a livello internazionale, con aree di eccellenza in particolare nei segmenti della propulsione spaziale, dei sistemi satellitari e delle tecnologie per la difesa.
• Per sua stessa natura, il settore è un laboratorio di innovazione tecnologica: gemelli digitali, modelli MBSE e stampa 3D stanno trasformando progettazione e produzione mentre IA, sensori IoT e ambienti virtuali collaborativi rendono lo sviluppo del prodotto più efficiente e di qualità.
• A conferma della spiccata propensione all’innovazione tecnologica del settore, le Pmi che rientrano nel suo perimetro sono di gran lunga più propense a investire rispetto alla manifattura laziale considerata nel suo complesso (82% versus 53%). Tra le tecnologie più diffuse, le soluzioni in Cloud e l’adozione dell’Intelligenza Artificiale.

Innovation Days 2025 Lazio (Roma Foto di F Ascani)