Startup innovative, dalla Regione nuovo sostegno per supportarne la nascita e lo sviluppo

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Introduzione

Favorire la nascita e lo sviluppo di startup con prodotti, servizi e soluzioni innovative. Ma anche valorizzare progetti che derivano da attività di ricerca e trasferimento tecnologico, incentivare l’adozione di modelli di business innovativi e sostenibili, promuovere l’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle industrie e tecnologie capaci di ridurre le disuguaglianze sociali.

Queste le nuove opportunità per le imprese emergenti dell’Emilia-Romagna che la Regione andrà a supportare con 5 milioni di euro attraverso il bando per il sostegno allo sviluppo delle startup innovative, finanziato da risorse europee del Programma regionale Fesr 2021-2027.

Possono presentare la richiesta di contributo le micro, piccole e medie imprese che risultano registrate alla data di presentazione della domanda nella sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle startup innovative. Nello specifico, startup innovative con anzianità di iscrizione nel registro fino a 3 anni (3 milioni di euro) o da più di 3 anni (2 milioni di euro).
Le domande possono essere presentate dal 27 novembre 2025 fino al 30 gennaio 2026, esclusivamente online, tramite l'applicativo Sfinge 2020.

La misura mira a promuovere lo sviluppo, il consolidamento e l'insediamento sul territorio regionale di startup innovative ad alto contenuto tecnologico e strategico, in linea con gli obiettivi della Strategia di specializzazione intelligente - S3 2021-2027.

“Con questa nuova misura prosegue il nostro impegno a valorizzare le migliori idee imprenditoriali e sostenere concretamente le startup innovative, rafforzando la competitività del territorio e favorendo nuove opportunità di sviluppo - spiega il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. L’obiettivo è quello di rafforzare anche i sistemi produttivi regionali attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore: dall’idea alla fase di accelerazione, fino alla loro espansione. Queste realtà rappresentano il futuro, il cuore pulsante del sistema dell’innovazione e della ricerca dell’Emilia-Romagna, una realtà sempre più attraente per le startup così come delle intelligenze”.

Il bando

I beneficiari potranno ottenere un contributo fino a un massimo del 60% (più un altro 15% in caso di premialità) dell'investimento ammissibile e usufruire di servizi di informazione e orientamento offerti da Art-ER, in collaborazione con incubatori, acceleratori e associazioni imprenditoriali, per favorire networking e scale-up.

I progetti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali che contribuiscano al rafforzamento dell’idea imprenditoriale e all’avanzamento del ciclo di sviluppo della startup, anche nell’ottica di renderla maggiormente attrattiva per investitori di capitali di rischio e industriali. Le iniziative debbono essere avviate dalla data di presentazione della domanda e concludersi, salvo proroghe autorizzate entro il 31 luglio 2027, prevedere soluzioni innovative con impatto sulla sostenibilità e sugli obiettivi dell’Agenda 2030, nonché il coinvolgimento diretto dei soci e del team imprenditoriale.

Occorre prevedere un investimento minimo di 120mila euro per startup con anzianità fino a 3 anni e di 250mila euro per startup con anzianità superiore a 3 anni. I beneficiari potranno scegliere tra due regimi di contributo, ‘de minimis’ o esenzione. Le due tipologie di beneficiari concorreranno ad una procedura selettiva a graduatoria finalizzata alla formazione di due graduatorie distinte.

Sono state introdotte importanti novità rispetto alle edizioni degli anni precedenti per ottimizzare il sostegno che la Regione offre alle nuove imprese: dalla possibilità di richiedere un anticipo sul contributo, a quella di richiedere un saldo intermedio, all’eliminazione della formula dell’equilibrio finanziario. 

Le startup in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, le startup registrate a settembre 2025 sono 889, pari al 7,21% del totale nazionale, che conta circa 12mila startup. La regione si colloca al quarto posto nella graduatoria dopo Lombardia, Lazio e Campania.

Per quanto riguarda la concentrazione delle startup in Emilia-Romagna, 282 sono in provincia di Bologna, 142 a Modena, 98 a Reggio Emilia, 93 a Parma, 76 a Rimini, 55 a Ravenna, 53 a Forlì-Cesena, 47 a Ferrara e 43 a Piacenza.

Le startup regionali si concentrano principalmente in alcuni settori dei servizi avanzati, come la produzione di software e consulenza informatica, i servizi informatici e altri servizi informativi e la ricerca scientifica e sviluppo, che insieme rappresentano il 78% delle startup regionali. Tra le attività manifatturiere, invece, spicca la presenza di startup nella meccanica e, in particolare, nel comparto delle macchine.

Per saperne di più

Ultimo aggiornamento: 17-11-2025, 19:20

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