È ormai primavera, la stagione della rinascita, è un evento per la terra e per gli orti che ci regalano, in questi mesi, verdura, frutta e erbe aromatiche dai sapori intensi e freschissimi. Oggi vi vogliamo parlare dell’asparago. In Italia se ne coltivano molte varietà: l’asparago bianco di Bassano del Grappa, quello Violetto d’Albenga, i Verdi del Veneto e quelli Selvatici comunemente chiamati Asparagina che crescono in tutta l’area del Mediterraneo. Prima della ricetta, un consiglio: vanno cotti velocemente e per breve tempo per amplificare il gusto.
Prepariamo insieme il risotto, la dose è sempre per 4 persone. Mettiamoci ai fornelli!
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 350 gr di riso carnaroli
- 700 gr asparagi (vi consigliamo i verdi)
- 50 gr di burro
- 1 cipolla
- 1 scalogno
- 3 carote
- 3 gambi di sedano
- 100 gr di parmigiano reggiano
- Sale q.b.
- 1 lt. di brodo vegetale caldo
- Olio evo q.b.
PREPARAZIONE
Iniziamo a pulire e tagliare gli asparagi. Tagliamo la punta che lasceremo intera, tagliamo il gambo ovvero la parte più bianca/chiara e la useremo per il brodo, mentre la parte centrale tagliatela a tocchetti.
In una pentola versate un litro abbondante di acqua fredda e mettete dentro le carote, il sedano, la cipolla e i gambi di asparagi precedentemente tagliati. Portate a bollore e fate cuocere il brodo per mezz’ora. Tenetelo ben caldo perché vi servirà a bagnare il riso, senza interromperne la cottura.
In un altro tegame mettiamo un po’ di olio e lo scalogno tagliato finemente, aggiungiamo i gambi che abbiamo usato per il brodo, una parte delle rondelle crude e facciamo cuocere per pochi minuti. Con un minipimer frulliamo il tutto in modo da creare una cremina. Le preparazioni sono pronte per cominciare a cuocere il nostro risotto.
In un’altra pentola versiamo l’olio evo e, appena raggiunto il calore, inseriamo il riso e tostiamolo. Non appena i chicchi saranno trasparenti, aggiungiamo le rondelle crude, versiamo qualche mestolo di brodo e portiamo ad ebollizione: via via che il riso assorbe il brodo, ne aggiungeremo poco alla volta. A 5 minuti dal termine di cottura, inseriamo gran parte delle punte. Spegniamo il fuoco, aggiungiamo la crema di asparagi e mantechiamo con parmigiano e burro. Chi non ama usare il burro, può sostituirlo con la robiola. Mescolate con energia, lasciate riposare qualche minuto e servite a tavola, aggiungendo per decorazione le rimanenti punte di asparago. A chi non piace l’asparago crudo, consigliamo di sbollentare le cime per qualche minuto in acqua bollente.
Gli asparagi si prestano alla preparazione di tantissime ricette, sono buoni crudi, cotti, lessi o saltati in padella, con le uova, con la pasta fresca, nelle torte salate e nelle insalate. Un ortaggio che si narra arrivi dall’Asia, approda in Egitto e si espande prima in Grecia, poi in Spagna e alla fine nel resto d’Europa. I Greci e i Romani ne facevano uso soprattutto per le proprietà terapeutiche come diuretico e fluidificante; nell’era moderna sono state scoperte molte altre proprietà nutrizionali e curative. Oggi l’Italia è il maggiore produttore di asparagi IGP, DOGP e DOP in Europa e il secondo nel mondo.
Adesso non ci resta che assaggiare. Buon appetito!