Un doppio attacco missilistico , per colpire a morte anche i soccorritori, ha devastato un quartiere residenziale di Odessa causando 20 morti e 70 feriti. Un atto di violenza che evoca ricordi di assedi passati
In un un tragico sviluppo del conflitto in corso, Odessa è stata colpita da un doppio attacco missilistico che ha lasciato almeno 20 morti e 70 feriti.
Una strategia per colpire i soccorritori
Questo atto di violenza evoca ricordi di assedi passati, come quello di Sarajevo, dove i cecchini hanno usato tattiche simili per colpire i soccorritori.
“Odessa non ha mai avuto un bagno di sangue così elevato”, afferma Ugo Poletti, direttore del giornale “The Odessa Journal”: dopo un primo attacco missilistico dalla Crimea “contro un quartiere residenziale a sud del centro storico, dove c’era un’alta probabilità di provocare vittime, ce n’è stato un secondo nello stesso posto.” Si tratta di una strategia finalizzata a colpire anche i soccorritori. Infatti, tra i morti ci sono medici, paramedici e persone del servizio di emergenza.
Il raid ha causato danni significativi alle infrastrutture civili, inclusi 10 edifici residenziali e un gasdotto. Questo attacco segue una serie di aggressioni nella regione, compreso l’abbattimento di un condominio da parte di droni il 2 marzo, che ha ucciso 12 persone, tra cui cinque bambini. Inoltre, il 5 marzo, durante la visita di importanti leader politici, un missile è caduto pericolosamente vicino, a soli 300-400 metri di distanza.
Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani del parlamento ucraino, ha espresso la sua indignazione sui social media, sottolineando la necessità di non dimenticare e non perdonare questi atti. Ha chiesto che lo stato responsabile sia tenuto a rispondere per i suoi crimini di guerra. Questi eventi sottolineano la gravità della situazione e la necessità di aiuti al popolo ucraino.
Per stare vicino ai bambini dell’Ucraina
Serve ancora il sostegno di tutti per venire incontro ai tanti bisogni delle donne, mamme e famiglie colpite dal conflitto. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione “una tantum”, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per partecipare.