Il conflitto in Ucraina continua a portare dolore e sofferenza e, come in ogni guerra dell’uomo, a pagare più duramente sono soprattutto i più indifesi: i bambini
Nel monitorare la situazione dei bambini in Ucraina, il sito childrenofwar.gov.ua riporta che dal 24 febbraio 2022 a oggi sono morti 535 minori e 1.242 sono rimasti feriti.
Quasi 20mila sono i bambini a essere stati deportati e oltre 2100 risultano ancora scomparsi.
Il recente attacco russo alla città di Odessa ha colpevolmente contribuito ad aumentare questo tragico bilancio. Si chiamavano Timofey, Liza, Mark, Zlata e Sergey. Avevano tra i 4 mesi e i 10 anni. Erano bambini che sognavano di crescere e di giocare in pace. Ma la guerra in Ucraina ha spezzato i loro sogni e le loro vite.
L’attacco alla città di Odessa
Nella notte tra il 2 e il 3 marzo, infatti, la città di Odessa è stata bersaglio di un’aggressione della Russia, che ha inviato droni carichi di esplosivi contro vari obiettivi.
Durante l’attacco è stato colpito un edificio di 9 piani, durante le manovre tra i blocchi residenziali del quartiere dormiente di Odessa, e un ingresso è stato quasi completamente distrutto, trascinando con sé decine di persone.
Tra queste, cinque bambini, che sono stati ritrovati senza vita tra le braccia delle loro madri, che hanno tentato invano di salvarli. Una scena di orrore e di dolore, che testimonia la crudeltà di una guerra senza fine.
Le vittime dell’attacco a Odessa
I soccorritori hanno lavorato incessantemente per cercare di salvare i sopravvissuti, ma il bilancio è stato drammatico: 12 morti, di cui cinque bambini.
Come racconta l’illustrazione qua sotto, che è stata condivisa su diversi social all’indomani dell’attacco, sono Timofey di 4 mesi, Mark di 3 anni, Liza di 8 mesi, Zlata di 8 anni e suo fratello Sergey di 9 anni.
I bambini sono stati trovati tra le braccia delle loro madri, che cercavano di proteggerli con il loro corpo.
Il governatore della regione di Odessa, Oleg Kiper, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie: “Un dolore indicibile e terribile per Odessa e per tutta l’Ucraina”.
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Serve ancora il sostegno di tutti per fare in modo che i bambini, da sempre le prime vittime delle emergenze, possano sperare in un’infanzia diversa e un futuro migliore. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione “una tantum” o sostenendo il progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per partecipare.