Ogni intervento di Cooperazione presuppone il coordinamento tra gli enti e le varie realtà in campo, così da agire, insieme, sempre nel maggior interesse dei minori

Quando si pensa a un progetto di cooperazione, facilmente ci si immagina aiuti da portare in Paesi poveri o situazioni di emergenza, consegne di cibo o di vestiti, attività dirette con i beneficiari… Tutto vero, certamente, ma progetti di una certa portata presuppongono anche una sostanziosa (e sostanziale) parte di coordinamento e di formazione per chi, poi, si troverà a operare effettivamente sul campo.

L’unione fa la forza

Ecco, allora, che nel contesto del progetto attualmente in corso in Marocco “S comme Savoir, Soutenir, S’engager pour garantir une meilleure protection et promotion des droits des enfants”, cofinanziato dalla UE e portato avanti in collaborazione con la Fondazione Rita Zniber e le associazioni Widad e Dar Tika, si è svolto un incontro tra i membri della Piattaforma CDE, una rete di organizzazioni della società civile che lavorano nel campo della protezione all’infanzia, in Marocco, e monitorano, in particolare, l’attuazione delle politiche pubbliche integrate a favore dei minori, in conformità con i principi stabiliti nella Convenzione sui diritti dell’infanzia.
L’incontro ha riunito i 26 membri che fanno attualmente parte della Piattaforma CDE e i rappresentanti di due nuove associazioni di Tangeri che vi hanno appena aderito (l’associazione AMNA per la difesa delle donne e dei bambini vittime di violenza e l’associazione Nahda per l’azione sociale).
La giornata è iniziata con l’esposizione di una sintesi del lavoro svolto finora e dei principali progressi compiuti nell’ultimo anno, in particolare l’importante campagna di advocacy per la riforma del Codice della Famiglia. È stato poi spiegato il funzionamento stesso della piattaforma, per i nuovi membri, e presentato il piano d’azione per il 2024 e più a lungo termine.

La posizione contro lo sfruttamento e l’abuso nei confronti dei minori

La giornata si è conclusa con una sessione plenaria sulla posizione della Piattaforma CDE nei confronti della Convenzione di Lanzarote, un documento siglato nel 2007 diretto alla prevenzione dello sfruttamento e dell’abuso sessuale di ogni persona minore di 18 anni, alla protezione delle vittime degli sfruttamenti o abusi e alla promozione della cooperazione nazionale e internazionale contro tali crimini.
Durante l’assemblea è stata presentata una bozza di posizionamento, preparata dal COPIL e dal Segretariato Generale, che è servita come base per raccogliere le opinioni, i commenti e i suggerimenti di tutti gli altri membri della piattaforma presenti, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno nella promozione e la tutela dei diritti dei minori.

Il tuo aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Marocco

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