16/10/2024 Sindacato.
�
�
�
"I sacrifici richiesti dalla legge di bilancio 2025 colpiscono solo una parte della popolazione, mentre banche e assicurazioni, invece dell'extratassa sugli extraprofitti, pi� volte richiesta dalla Uil, dovranno solo anticipare allo Stato contributi che, alla fine, verranno restituiti".�
�
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.�
�
"Come rivendicato dalla Uil, c'� stata la riconferma strutturale del taglio del cuneo fiscale e dell'Irpef. Tuttavia - ha sottolineato Buonomo - in assenza di ulteriori interventi per recuperare il potere d'acquisto, a gennaio 2025, di fatto, non ci sar� alcun aumento reale nelle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori. La paventata rimodulazione dell'aliquota Irpef al 33% non solo rischia di accentuare la mancanza di progressivit� del sistema fiscale, ma � legata a entrate incerte derivanti dal concordato biennale preventivo. Non c'� nessuna strategia rispetto alla politica industriale, mentre per quanto riguarda la contrattazione, vengono soltanto riconfermate le misure sui fringe benefit e sui premi di produttivit�, non essendo stata prevista la detassazione dei rinnovi contrattuali n� della contrattazione di secondo livello".�
�
�
"I tagli alle agevolazioni fiscali per chi non ha figli sono inaccettabili. Vincolare i benefici fiscali alla presenza di figli - ha proseguito la sindacalista della Uil - esclude una parte significativa della popolazione, che contribuisce in modo sostanziale al sistema senza riceverne adeguati benefici. Questo non � sostenibile in una societ� equa. Tagliare, poi, i budget dei Ministeri, per un totale stimato di oltre 15 miliardi di euro nel periodo 2023-26, significher� fare tagli a welfare, beni e servizi, acuendo le disuguaglianze e abbandonando a se stessi tutti coloro che non possono permettersi servizi privati".�
�
�
"Inoltre - ha sottolineato Buonomo - nonostante le promesse di una riforma del sistema pensionistico per superare la legge Fornero, fatte durante la campagna elettorale, ad oggi non vi � un disegno sulle pensioni che guardi al futuro e ai giovani. Indurre i lavoratori a restare in servizio, blocca il ricambio generazionale, mentre la conferma dei requisiti penalizzanti per le forme di pensionamento anticipato, come Opzione donna, Quota 103 e Ape Sociale, evidenzia la scarsa attenzione verso le categorie pi� vulnerabili, in contrasto con le dichiarazioni del governo".�
�
�
"Qualora fosse confermato questo disegno di bilancio - ha concluso Buonomo - ci aspettiamo un peggioramento delle condizioni sociali ed economiche delle famiglie italiane. � questa, infatti, una manovra poco realistica, finanziata da tagli a un welfare gi� sottofinanziato, che manca di scelte coraggiose capaci di dare risposte alle reali esigenze del Paese".�
�
�
�
�
Roma, 16 ottobre 2024�
�