L’Inps dispone, con il messaggio n. 3588, le procedure operative per l’erogazione dell’incentivo giovani con disabilità under 35, chiarendo così le modalità di ammissione, di quantificazione e di erogazione del contributo, nonché le modalità che riguardano eventuali controlli e possibili revoche.
I destinatari del contributo
I contributi, ai sensi della normativa vigente, sono destinati a promuovere e valorizzare le competenze professionali dei giovani con disabilità under 35, coinvolgendoli direttamente nelle diverse attività statutarie e produttive e nelle iniziative imprenditoriali dei seguenti soggetti:
- Enti del Terzo settore;
- organizzazioni di volontariato;
- associazioni di promozione sociale;
- Onlus.
Modalità di ammissione
Le domande di fruizione del contributo, presentate dal 2 settembre 2024 al 31 ottobre p.v., devono essere corredate da una dichiarazione sostitutiva atta ad indicare:
- i dati indentificativi dell’ente richiedente e i dati anagrafici del rappresentate legale;
- il numero dei giovani con disabilità under 35 che, nel periodo compreso tra il 1 agosto 2020 al 30 settembre 2024 e ai sensi della legge n. 68/99,
- siano stati assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato
- siano stati confermati a tempo indeterminato;
- il numero dei codici delle comunicazioni obbligatorie;
- la regolarità degli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali;
- l’assenza di irregolarità e di inadempimenti rispetto alle normative che riguardano la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- il rispetto del limite di importo complessivo relativo agli aiuti de minimis, di cui al Regolamento UE 2023/2831;
- l’assoggettabilità o meno dei contributi concessi alla ritenuta del 4%.
La misura dell’incentivo giovani con disabilità under 35
Il contributo è erogato, tramite accredito sul conto corrente indicato nell’istanza, nelle seguenti misure:
- 12.000 € una tantum per ciascuna assunzione effettuata;
- 1.000 € mensili per ciascun assunto, dalla data di assunzione al 30 settembre 2024.
Controlli e revoca
La verifica da parte dell’Inps riguarderà la sussistenza dei requisiti soggettivi degli Enti, la validità delle comunicazioni obbligatorie, la regolarità contributiva e l’assenza di inadempimenti.
Per ogni contributo sottoposto a controllo l’Ente procederà alla presentazione dei documenti richiesti entro il termine perentorio di 30 giorni; l’esito del controllo, invece, verrà comunicato entro 90 giorni dalla trasmissione della comunicazione di avvio del procedimento.
Nel caso in cui l’Ente sia indisponibile a fornire la documentazione richiesta ovvero la documentazione fornita sia incompleta/carente oppure vengano accertati dichiarazioni mendaci o atti falsi/contenenti dati non veritieri, l’INPS e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità procederanno alla revoca delle concessioni e al recupero del contributo indebitamente erogato.
Alessia A. Mirabella
Redazione redigo.info